Andrea Mirabile, bimbo di 6 anni morto a Sharm-el-Sheik: deve intervenire il Ministero per avere informazioni dall’Egitto
La salma sarebbe tornata intatta in Italia, ma manca il contenuto gastrico che potrebbe far chiarezza sulle cause del decesso
Bisogna far intervenire il Ministero degli Esteri per il caso di Andrea Mirabile, il bimbo di 6 anni deceduto a Sharm-el-Sheik mentre si trovava in vacanza con i genitori. Ancora non si conoscono le cause del decesso del ragazzino. Per avere informazioni dall’Egitto servirà una rogatoria.
Il 2 luglio scorso Andrea Mirabile ha avuto un problema di salute che ben presto è degenerato e, purtroppo, ha causato il decesso del piccolo. Ancora si deve capire perché è accaduto tutto ciò. Anche perché i medici legali nominati dalla Procura non hanno ancora avuto gli esiti dell’autopsia compiuta in Egitto.
Gli esperti devono concludere gli accertamenti, ma senza una rogatoria internazionale e l’intervento del Ministero i tempi potrebbero allungarsi. La salma del piccolo era tornata in Italia integra, ma mancava il contenuto gastrico al momento del decesso, un particolare rilevante per capire perché Andrea non c’è più.
La famiglia aveva già presentato un esposto a Palermo per aprire un’indagine sul caso, anche perché durante la vacanza anche il papà si era sentito male. Per questo motivo l’ipotesi più accreditata sarebbe quella dell’intossicazione alimentare o addirittura l’avvelenamento.
Gli accertamenti compiuti in Italia si sono rivelati insufficienti e non si conosce ancora l’esito degli esami istologici e tossicologici. Mancano anche gli esiti dell’autopsia compiuta in Egitto: il paese si era dimostrato collaborativo, ma nulla è ancora stato trasmesso nel nostro paese.
I genitori di Andrea Mirabile ancora non sanno perché il loro bambino di 6 anni non c’è più
I tempi di una rogatoria documentale internazionale potrebbero essere lunghi. E forse si dovrebbe coinvolgere anche il Ministero e il Governo, sperando che l’Egitto non metta in mezzo altri paletti.
I genitori, intanto, aspettano ancora di conoscere le motivazioni che hanno portato al decesso del loro bambino, volato in cielo troppo presto. Andrea aveva solo 6 anni. E la famiglia chiede di conoscere la verità.