Anna, la 12enne malata di leucemia che combatte la sua battaglia sotto gli attacchi della Russia

Anna ha 12 anni e sta combattendo la sua battaglia contro la leucemia. Le mancavano 3 sedute di chemio, quando è iniziata l'invasione russa

La storia della piccola Anna ha commosso l’intero mondo del web. Una ragazzina di soli 12 anni che combatte una battaglia contro la leucemia durante la guerra in Ucraina.

Alla la 12enne ucraina con la leucemia

A raccontarla è stata Olena Zelenska, una scrittrice ed attivista del posto e moglie del presidente Volodymyr Zelenskyy.

Come lei, sono tantissimi i pazienti oncologici aiutati a lasciare l’Ucraina da convogli umanitari e portati in un posto sicuro, dove possono ricevere tutte le cure di cui hanno bisogno.

La piccola Anna, come ha scritto la stessa giornalista, ha perso i suoi bellissimi capelli biondi a causa della leucemia e aveva quasi sconfitto quel mostro che le ha cambiato la vita. Le rimanevano soltanto tre sedute di chemioterapia, quando è iniziata l’invasione delle forze russe, che hanno ostacolato i suoi trattamenti medici.

Alla la 12enne ucraina con la leucemia

I dottori stanno facendo il possibile per aiutare i propri pazienti in questo tragico momento, ma non è facile farlo negli scantinati delle strutture sanitarie, senza i dovuti macchinari e le medicine ormai difficili da reperire.

Grazie ai convogli umanitari, Anna e altri pazienti nelle sue stesse condizioni, sono stati portati fuori dall’Ucraina.

L’attivista Olena Zelenska ha spiegato:

Anna e più di 100 ragazzi di Kiev, Charkiv, Zhytomyr, Cherkasy, Khmelnytsky sono stati evacuati a Leopoli, nel centro medico specializzato per bambini dell’Ucraina occidentale. La scommessa non è stata vana. Nel centro medico non solo accettano piccoli pazienti provenienti da tutto il paese e stabilizzano le loro condizioni. Ma li trasferiscono per cure ulteriori all’estero.

Alla la 12enne ucraina con la leucemia

I paesi hanno unito le loro forze per organizzare convogli umanitari, al fine di aiutare queste persone. La Polonia è il primo punto raggiunto dai pazienti oncologici. Medici di tutto il mondo stanno arrivando in soccorso dei colleghi per aiutare con le cure mediche. Anche un’equipe del Gaslini di Genova è pronta a partire per raggiungere la Polonia.

La giornalista ha concluso il suo racconto con un’affermazione piena di coraggio, forza e positività:

Le malattie e la guerra si ritireranno e perderanno. Salute, pace e vita vinceranno.