Arianna Nicodemo muore a soli 28 anni: investita da un uomo ubriaco
Stava attraversando la strada con il suo fidanzato, quando una vettura l'ha travolta: Arianna Nicodemo perde la vita a soli 28 anni
Arianna Nicodemo ha perso la vita a soli 28 anni, dopo che un conducente ubriaco l’ha travolta con la sua vettura. L’uomo di 47 anni adesso rischia l’accusa di omicidio stradale.
La tragedia si è verificata nella serata dello scorso 17 agosto, intorno alle 21:30 sulla Statale 11, a Milano.
Arianna si trovava insieme al suo ragazzo e stavano attraversando la strada vicino alle strisce pedonali. La coppia non ha avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo, l’uomo ubriaco alla guida della sua vettura è arrivato ad una velocità inaspettata e imprevedibile ed ha travolto la ventottenne. Immediato l’allarme lanciato ai soccorritori e l’arrivo di due ambulanze e un’automedica.
I soccorritori del 118 hanno cercato di fare il possibile per rianimarla sul posto e l’hanno poi trasportata all‘ospedale San Carlo di Milano, in condizioni gravissime.
Il team medico ha fatto il possibile per salvare la vita di Arianna Nicodemo, ma alla fine non c’è stato nulla da fare. Il cuore della giovane ha cessato di battere nella notte tra martedì 17 agosto e mercoledì 18 agosto.
Chi era Arianna Nicodemo
Arianna Nicodemo era una ragazza bellissima con i capelli chiari e gli occhi azzurri, che amava sognare e che lavorava come maestra d’asilo. Lei e il suo fidanzato Andrea avevano in progetto di sposarsi, ma alla fine il ragazzo l’ha vista morire davanti ai propri occhi.
Le accuse nei confronti del conducente
L’uomo di 47 anni originario di Rho, dopo l’incidente, è stato trasportato all’ospedale di Magenta dove i medici lo hanno sottoposto, come richiesto dai Carabinieri, gli esami tossicologici. È risultato che aveva un tasso alcolemico pari a 1,3. Il limite consentito dalla legge e 0,5. Rischia ora l’accusa di omicidio stradale.
L’intera comunità è sconvolta e arrabbiata dopo quanto accaduto. Tutti si sono stretti intorno al dolore della famiglia di Arianna, molto conosciuta nella zona. La giovane era figlia di un poliziotto in pensione e sorella di un agente della polizia locale. Lascia anche una sorella gemella di nome Martina.