Assegno unico approvato: fino a 250 euro al mese per figlio

Da Luglio una boccata d'ossigeno per tutte le famiglie con figli fino al 21° anno d'età

L’assegno unico per i figli è finalmente realtà. E’ arrivato ieri pomeriggio il lascia passare anche dal Senato al Ddl delega già approvato alla Camera il 21 luglio 2020: i “sì” sono stati 227, nessun voto contrario, 4 gli astenuti. Una riforma attesa da anni che arriva in un momento storico giusto, a causa della crisi causata dalla pandemia da coronavirus e il conseguente crollo delle nascite registrato nel 2020. Mai così poche: solo 404mila.

Ricoverato neonato di 4 giorni a Napoli
Credit: pixabay.com

Soddisfatta la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti:

“L’assegno unico e universale – ha spiegato la ministra – è un provvedimento che fa parte del Family Act e consiste in una quota che verrà data a ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, mese dopo mese, maggiorato dal terzo figlio e nel caso anche di bambini disabili. È per tutti, e la quota dipenderà dal reddito, quindi le famiglie meno abbienti riceveranno di più, e le più ricche avranno solo una quota base”.

Il via da Luglio e spetterà a tutte le famiglie che hanno un figlio dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni di età. Il valore massimo sarà di 250 euro: nella cifra confluiscono una parte fissa e una variabile, legata al reddito complessivo della famiglia. Il beneficio verrà attribuito a lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti.

attaccamento-morboso-nei-bambini
Fonte: Google

Assegno unico, la cifra media sarà di 160 euro a figlio

Secondo lo scenario prospettato l’80% delle famiglie italiane prenderebbe 161 euro al mese per ogni figlio minore e 97 per ogni figlio under 21. Il calcolo è legato alla considerazione secondo cui 8 famiglie su 10 hanno un’Isee sotto i 30 mila euro. L’importo dell’assegno diminuisce se si alza l’Isee: per un Isee sopra i 52mila euro, il contributo scende a 67 euro mensili per i figli minori e a 40 euro per i figli maggiorenni ma di età inferiore ai 21 anni.

soldi
Fonte: Google

L’importo potrà essere erogato sotto forma di assegno o di credito d’imposta.