Assembramento al bar, i carabinieri multano i presenti: il problema che erano tutti poliziotti

Caso curioso di controllori che multano altri controllori sorpresi a non rispettare le regole anticovid in Calabria. La notizia ha fatto rapidamente il giro della rete e arriva da Corigliano-Rossano, un comune di 70 mila abitanti in provincia di Cosenza, Calabria. In mattinata una pattuglia dei carabinieri in servizio si è fermata davanti ad un locale pubblico per consumare un caffè da asporto all’esterno del locale, come le regole impongono in zona arancione.

forze dell'ordine
Fonte: Google

Quando i due militari hanno fatto il loro ingresso nel bar per ordinare hanno notato subito qualcosa di strano. E così, bevuto il loro caffè, sono rientrati, stavolta per lavoro. Al bancone a consumare il loro caffè c’era un assembramento di persone, tutte accalcate senza mascherina né distanze. Peccato che tutte quelle persone erano tutti poliziotti del commissariato cittadino, alcuni in riposo, altri in servizio e con l’abito d’ordinanza.

Assembramento al bar, carabinieri multano poliziotti

A quel punto i carabinieri non hanno potuto fare altro: hanno identificato tutti i presenti e multati per il mancato rispetto delle norme anticovid. Coloro che erano tenuti a far rispettare quelle regole, sono stati i primi a non farlo. Stesso provvedimento pure per un dirigente della sanità locale che era lì a prendere un caffè assieme a loro. Ai titolari del locale è andata peggio: disposta l’immediata chiusura del bar.

Carabinieri investigano su giallo
Fonte: Google

Ieri è stata una giornata difficile per l’ordine pubblico. In diverse città italiane nonostante la zona arancione si è assistito ad un vero e proprio assaggio di libertà e zona gialla. Assembramenti si sono verificato a Napoli e Roma, con le forze dell’ordine costretti a contingentare l’ingresso a numerose strade e piazze per far defluire le persone.

Posto di blocco Carabinieri
Fonte: Google

Complice anche il bel tempo è sempre più difficile costringere le persone a rispettare i divieti. Da oggi come detto più della metà d’Italia è in zona gialla, con numerose attività che torneranno ad essere consentite.