Bambino di 8 anni morto alle Terme di Cretone: 4 persone nel registro degli indagati
Quattro persone nel registro degli indagati per la morte di Stephan, il bambino di 8 anni risucchiato dal tubo di scarico della piscina
La Procura di Tivoli continua ad indagare sul decesso del bambino di 8 anni che ha perso la vita alle Terme di Cretone, risucchiato dallo scarico di una delle piscine. Nonostante l’intervento di alcuni bagnanti, del suo stesso papà e in seguito dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, per il minore non c’è stato nulla da fare.
Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo d’indagine per cercare di far luce su quanto accaduto. Sono diversi i punti che vogliono chiarire. Sia riguardo il motivo per il quale il bambino di 8 anni si trovava nella piscina al momento della pulizia, sia perché l’attività ha avviato la procedura mentre i bagnati erano ancora presenti. Il piccolo Stephan è entrato in piscina in un secondo momento o era già in acqua? Perché la procedura di pulizia della piscina è stata avviata se gli ospiti erano ancora presenti? E perché non c’era alcuna grata di protezione davanti allo scarico, dove il bimbo è rimasto incastrato?
I tentativi di salvataggio per il bambino di 8 anni
La struttura, come hanno raccontato alcuni testimoni, aveva invitato tutti ad uscire dall’acqua attraverso l’altoparlante, in vista della chiusura. Erano circa le 18:30. Poi, hanno avviato le pulizie delle piscine, ma il piccolo era in acqua e in pochi minuti è accaduto l’imprevedibile. È stato inghiottito dal tubo di scarico ed è rimasto incastrato sott’acqua.
Alcuni bagnanti si sono procurati le maschere, non trovando bombole d’ossigeno necessarie in situazioni del genere e si sono gettati, nel tentativo di salvarlo. Compreso il suo papà. Ma il minore era incastrato e non sono riusciti a liberarlo. Stephan è stato recuperato, ormai privo di vita, dopo due ore, dai Vigili del Fuoco, che hanno dovuto rompere il muro.
Bisognerà ora stabilire le responsabilità di quanto accaduto e se la drammatica vicenda si sarebbe potuta evitare. Per ora, le forze dell’ordine hanno iscritto nel registro degli indagati quattro persone. Si tratta di due titolari delle Terme di Cretone e di due responsabili della sicurezza degli ospiti.