Belluno, i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo del piccolo Nicolò Feltrin
Belluno, arrivati i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo del piccolo Nicolò Feltrin, il bimbo di 2 anni morto in ospedale
Nella giornata di ieri mercoledì 3 agosto, il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo del piccolo Nicolò Feltrin, il bimbo di 2 anni morto dopo aver passato la mattina al parco. Lo scopo degli inquirenti è proprio quello di capire cosa abbia ingerito e perché ha portato alla sua morte.
Il padre boscaiolo 39enne, è ancora iscritto sul registro degli indagati, per il reato di omicidio colposo ed omessa vigilanza. Gli inquirenti dicono che è un atto dovuto per poter fare tutti gli approfondimenti.
Dai primi risultati dell’autopsia, è emerso che il piccolo Nicolò ha perso la vita per un arresto cardiaco conseguente ad un’intossicazione. Ora per capire la sostanza che ha ingerito, il dottore farà altri esami.
L’ipotesi che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione, è quella che abbia ingerito droga. Però sono in attesa di tutti i risultati per avere le risposte alle loro domande.
Inoltre, stanno facendo anche tutte le analisi ai liquidi biologici per capire se ci sia una corrispondenza con i medicinali trovati in casa dopo la perquisizione. Si tratta di alcuni reperti di natura ancora incerta.
Morte Nicolò Feltrin: i fatti
Dal racconto del papà del piccolo, la tragedia è avvenuta nella mattinata di giovedì 28 luglio. Dopo aver passato una mattinata al parco Sydney, a Codissago, frazione di Longarone, in provincia di Belluno.
L’uomo ha detto di aver visto il figlio raccogliere qualcosa da terra. Quando si è avvicinato, ha notato che in bocca aveva del terriccio, ma in un primo momento non ha dato proprio peso a quel particolare.
Solo una volta rientrati nell’abitazione, il bimbo ha iniziato a stare male. Era addormentato, con una grave insufficienza e respiratoria e con il battito cardiaco rallentato.
Intorno alle 14 lo hanno portato in ospedale, ma il piccolo si è spento poco alla volta. Alla fine, solo due ore dopo il suo ricovero, il cuore ha cessato di battere per sempre. Da qui sono partite tutte le indagini, ma dalle analisi nel parco gli inquirenti non hanno trovato nulla di strano.