Dramma in casa a Bergantino: morta neonata di 9 mesi

Bergantino, morta neonata di 9 mesi: è stato proprio il padre ad allertare i soccorsi

Nella mattinata di oggi, domenica 7 giugno, è morta una neonata di soli 9 mesi all’interno della sua abitazione, a Bergantino, in provincia di Rovigo. Sul posto sono arrivate anche le forze dell’ordine, che stanno cercando di capire il motivo del decesso e stanno provando anche a ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Bergantino morta neonata

Erano circa le 12.43, quando il 118, ha ricevuto una chiamata da parte del padre della piccola, che ha detto: “La bimba è fredda, la mamma sta facendo la respirazione bocca a bocca!” 

È arrivata tempestivamente sul posto un’ambulanza, ma nonostante i disperati tentativi dei soccorritori, per lei non c’è stato nulla da fare. Infatti ne hanno potuto dichiarare solamente il decesso.

Bergantino morta neonata

Nella giornata di ieri, era stata portata al pronto soccorso di Legnano, a Verona, dove i medici hanno deciso di dimetterla, dicendo che aveva una gastroenterite.

All’abitazione è arrivata anche una volante delle forze dell’ordine, che ora sta facendo tutti gli accertamenti del caso, per capire soprattutto il motivo del decesso della bimba.

Sull’accaduto è stata anche allertata la Procura della Repubblica di Rovigo. Non è ancora chiaro se verrà sottoposta ad autopsia, per fugare tutti i dubbi dei genitori, ma anche degli inquirenti che stanno indagando su questo episodio.

Bergantino morta neonata

Lo scorso venerdì 5 giugno, è morta anche un’altra bimba, di 2 mesi, a Lanciano, in provincia di Chieti. È stato proprio il padre a trovarla senza vita nel suo lettino ed ha allertato immediatamente i soccorritori.

I medici, quando sono arrivati nell’abitazione, non hanno potuto fare nulla per salvarla. Dopo diversi tentativi di rianimazione, ne hanno potuto dichiarare solamente il decesso. In questo caso, è emerso che la piccola ha perso la vita per la “sindrome della morte in culla”, la cosiddetta SIDS.

Bergantino morta neonata

Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.