Bimba con il cancro, la diagnosi arriva dopo 7 mesi
Bimba con il cancro diagnosticato dopo 7 mesi: i medici non le credevano
Questa è l’incredibile storia di una bimba con il cancro che per 7 mesi è stata rimandata a casa dai medici. I dottori dicevano ai genitori che la loro figlia mentiva, che non aveva niente, che fingeva di star male. Ma la piccola di 6 anni, invece, aveva ragione di lamentarsi, perché soffriva di un tumore raro.
Elizabeth è una bambina di soli 6 anni che per 7 mesi ha lamentano dolori lancinanti. Ma nessun medico le ha creduto.
La bambina lamentava dolori alle ossa insopportabili. Per otto volte i genitori erano andati al pronto soccorso per capire come aiutare la piccola.
E per otto volte i medici che l’hanno visitata hanno detto loro che in realtà si fingeva malata, parlando di possibili problemi psicologici.
In realtà Elizabeth, che vive a Beechdale, Nottingham, era davvero malata. E la diagnosi di cancro è arrivata solo dopo sette mesi. Purtroppo la piccola è affetta da un cancro molto raro: la diagnosi è arrivata solo quando i genitori hanno cominciato a insistere.
Abbiamo scoperto la malattia solo perché ero consapevole che mia figlia non stava bene. È stato un viaggio terribile e spero che nessun altro genitore debba affrontarlo. Pensare che tuo figlio ha il cancro nel corpo per sette mesi senza alcun trattamento è semplicemente orribile.
Queste le parole di Emma Osborne, mamma della piccola che racconta il calvario della famiglia. Elizabeth soffre di un raro tumore del sistema linfatico, il linfoma non hodgkin.
E che le provoca dolori lancinanti: è straziante assistere impassibili alle urla di dolore della piccola.
Bimba con il cancro, a 6 anni inizia la sua lunga battaglia con la malattia
La diagnosi è stata possibile solo quando la donna ha trovato nella piccola un nodulo che l’ha insospettita. E grazie a una risonanza magnetica è stata notata un’anomalia ossea nella gamba, che ha permesso poi di scoprire tumori al viso, nel cranio e nella mascella.
Sono arrabbiata per aver combattuto duramente per sette mesi senza che nessuno mi prendesse sul serio. Ora dobbiamo continuare a combattere.