Bimbo di 5 anni con malformazione al cuore morto a Padova

L'autopsia ha svelato le cause del decesso del piccolo Giacomo

Giacomo, il bimbo di 5 anni aveva una malformazione al cuore. Il piccolo era morto nell’ospedale di Padova, dopo un vero e proprio calvario per lui e per la famiglia. Tre le strutture sanitarie che lo avevano visitato, la prima diagnosticando semplicemente una gastroenterite. Ma il bambino è morto dopo diversi arresti cardiaci.

Bimbo di 5 anni morto a Padova
Fonte foto da Pixabay

Giacomo Lionello avrebbe compiuto 6 anni a settembre. Ma è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari presso la Clinica pediatrica di Padova, dopo i ricoveri nelle strutture sanitarie di Adria e di Chioggia. Nessuno dei medici aveva compreso la sua situazione.

L’autopsia ha svelato che il bambino soffriva di una malformazione cardiaca. Ma bisogna capire se la morte è sopraggiunta a causa di questo problema oppure se la malformazione è una conseguenza del malessere lamentato negli ultimi giorni e che purtroppo ha avuto per lui un esito fatale.

Il medico legale Sindi Visentin, incaricato dal Pubblico Ministero di Padova, Marco Peraro, che ha aperto l’inchiesta sulla morte del bambino di 5 anni, ha reso note le prime informazioni relative all’esame autoptico sul corpo del piccolo.

Il cuore del bambino è stato prelevato e affidato poi alla professoressa Cristina Basso, che copre il ruolo di direttrice della Patologia Cardiovascolare. Il suo compito sarà quello di esaminare l’organo del bambino per comprendere quale malformazione lo ha portato alla morte.

Disposta l'autopsia
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Bambino di 5 anni con malformazione al cuore: stava male d a giorni

Il bambino vomitava da giorni e i genitori lo avevano subito portato in ospedale. Questo potrebbe essere un sintomo di sofferenza cardiaca.

ricoverato in ospedale
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La famiglia di Giacomo ha già presentato un esposto ed è rappresentata dall’avvocato Luigino Martellato e sono in attesa di dare al bambino l’estremo saluto. Mentre il ministro Speranza ha già inviato gli ispettori del Ministero nei tre ospedali.