Bimbo di 5 anni investe e uccide una anziana: guai in vista per il papà

Il papà del bimbo di 5 anni che ha causato la morte dell'anziana, ora è indagato per omicidio colposo: cosa rischia l'uomo

Una vicenda che è avvenuta nel marzo scorso a Milano, è destinata a far discutere molto. Un bimbo di 5 anni che stava imparando insieme al papà ad andare in bici, urtò un’anziana di 87 anni che, cadendo, batté la testa a terra e perse la vita poco dopo. Ora il padre del piccolo è accusato di omicidio colposo e potrebbe essere costretto anche a pagare un risarcimento enorme alla famiglia della vittima.

Bimbo di 5 anni Milano anziana urtata
Credit: Pixabay.com

Il tutto si è verificato in un pomeriggio come tanti altri in un parco pubblico del capoluogo lombardo, nello scorso marzo.

Un uomo e suo figlio, un bimbo di 5 anni, erano insieme e l’adulto stava insegnando a suo figlio ad usare la sua bicicletta senza rotelle.

Improvvisamente il piccolo ha urtato inavvertitamente una donna, un’anziana di 87 anni, facendole perdere l’equilibrio e cadere a terra. Nella caduta, la signora aveva battuto la testa.

Sembrava un incidente come tanti altri, che non potesse trasformarsi in tragedia, come poi è invece effettivamente avvenuto. La donna ha infatti perso conoscenza e si è spenta poco dopo il suo arrivo in ospedale.

Cosa rischia il papà del bimbo di 5 anni

Bimbo di 5 anni Milano anziana urtata
Credit: Pixabay.com

Essendoci stata una vittima, è d’obbligo da parte delle autorità aprire un fascicolo di indagine, che inevitabilmente diventa un’inchiesta penale.

Sul registro degli indagati, ora, ci è finito il papà del piccolo. Essendo quest’ultimo minore di 14 anni e quindi in quel momento sotto la completa responsabilità del genitore.

Il reato a lui contestato è quello di omicidio colposo, in base all’articolo 40 del Codice, che recita testualmente: “…non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo“.

Bimbo di 5 anni Milano anziana urtata
Credit: Pixabay.com

Il risarcimento, recita invece l’articolo 2047, è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell’incapace di intendere e volere, salvo che esso provi di non aver potuto impedire il fatto.

La pena prevista per casi come questo, per l’accusa di omicidio colposo, va dai 6 mesi ai 5 anni di reclusione.

Al padre del bambino non resta quasi null’altro che patteggiare, riducendo così ad un terzo la pena con la sospensione della condizionale.

Resta l’ombra del maxi risarcimento che l’uomo potrebbe essere costretto a pagare, qualora lo stesso non disponga di qualche tipo di polizza assicurativa.

Secondo le tabelle del tribunale, per il decesso di una donna di 87 anni, la cifra si aggirerebbe intorno ai 200mila euro.