Bimbo ferito da un proiettile: i genitori disperati per le gravi condizioni del piccolo

Ecco cosa è successo in quel terribile giorno

Sono preoccupanti le condizioni di salute del bimbo ferito da un proiettile mentre si trovava in casa. Chi ha sparato lo ha fatto forse per gioco, iniziando a sparare in aria e raggiungendo con un colpo il piccolo che giocava vicino a una finestra aperta. I genitori del bambino sono disperati per le sue condizioni di salute gravi.

Bimbo di 3 anni ferito da un proiettile in casa
Fonte foto da Pixabay

Il terribile incidente ha avuto luogo nella sera di Ferragosto, intorno alle ore 23, a Corte Franca, in provincia di Brescia. Il bambino di soli 2 anni si trova ora ricoverato in ospedale per le ferite riportate. A sparare una guardia giurata di 46 anni già fermata in Caserma subito dopo il ferimento.

I Carabinieri hanno ascoltato a lungo l’uomo e ora si attendono le decisioni del pubblico ministero di turno, Benedetta Callea, che dovrà chiarire come si è svolta la vicenda. In casa del 46enne i Carabinieri hanno sequestrato delle armi regolarmente detenute.

Secondo quanto ricostruito finora, sembra che la guardia giurata non fosse in strada da sola a sparare. Con l’uomo di 46 anni c’erano anche altre persone maggiorenni. Molti i colpi di arma da fuoco sparati in aria: diversi fori sono stati trovati su pali e cartelli stradali.

La prima ipotesi è quella di un folle gioco a tiro a segno finito tragicamente con il ferimento di un bambino che si trovava in casa sua a giocare davanti a una finestra lasciata aperta per il grande caldo. La famiglia di migranti è disperata per le gravi condizioni del piccolo.

ambulanza
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Bimbo ferito da un proiettile: le urla disperate dei genitori del piccolo

Quando il proiettile ha raggiunto il bambino, il padre ha urlato disperato, come raccontano alcuni testimoni:

Lo hai ammazzato, lo hai ammazzato.

ospedale
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Nel frattempo la mamma aveva già preso in braccio il bambino per chiedere aiuto. Subito i sanitari del 118 sono arrivati e hanno soccorso il piccolo, trasferendolo d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove si trova ancora ricoverato in gravi condizioni.