Bimbo muore con diagnosi di gastroenterite il ministro manda gli ispettori in Veneto

Cos'è davvero accaduto al piccolo di 5 anni?

Il bimbo muore con diagnosi di gastroenterite, ma la famiglia garantisce che non aveva altre patologie. Per vederci chiaro sulla morte del piccolo di 5 anni deceduto a Padova, anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha già mandato gli ispettori in Veneto. Anche il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha avviato un’indagine.

morte di un bambino
Fonte foto da Pixabay

Per la morte del bambino di 5 anni venuto a mancare all’ospedale di Padova per cause ancora da accertare, si cerca di capire cosa è successo. Dopo numerosi ricoveri in diverse strutture sanitarie, i medici non hanno potuto far niente per lui.

Il piccolo di 5 anni, residente con la sua famiglia a Porto Viro, Comune in provincia di Rovigo in Veneto, è venuto a mancare dopo tre arresti cardiaci. Sia il Ministero della Salute sia il Presidente della Regione Veneto hanno avviato ispezioni e indagini.

Roberto Speranza ha già annunciato che invierà un gruppo di ispettori nei tre ospedali che hanno curato il piccolo Giacomo. Stiamo parlando degli ospedali di Adria, di Chioggia e di Padova, tutti in Veneto, dove il bambino è stato visitato prima di morire.

Anche la Regione Veneto ha avviato un’ispezione per fare luce sulla morte di Giacomo, che dall’ospedale di Adria era stato dimesso con la diagnosi di gastroenterite. Visto che stava sempre male, i genitori lo hanno portato a Chioggia: qui nel reparto di Pediatria il primo di tre arresti cardiaci.

Lutto in Veneto
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Bimbo muore con diagnosi di gastroenterite: le parole della nonna

Secondo i famigliari, il bambino non aveva altre patologie. Ecco il racconto della nonna.

Bimbo muore con diagnosi di gastroenterite
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S’è sentito male sabato notte, accusava continui episodi di vomito. E a quel punto i genitori hanno deciso di portarlo in ospedale a Chioggia. La situazione domenica pomeriggio sembrava stabilizzata. Alle 2 di lunedì notte, però, ho ricevuto una telefonata da mia figlia che mi avvertiva dell’immediato trasferimento di mio nipote a Padova per un improvviso e grave peggioramento. Poi il decesso, poche ore dopo.