Bodybuilder di 32 anni morto improvvisamente nel sonno. Aveva tutti i sintomi del Coronavirus

A trovare il cadavere del bodybuilder è stato il suo amico, che aveva dormito con lui

Il tragico evento arriva dagli Stati Uniti, più precisamente dal Missouri, nella città di Walnut Shade. Un giovane bodybuilder di soli 32 anni di nome Ian Armstrong è morto durante la notte a seguito di una grave crisi respiratoria. Il suo ex fidanzato e attualmente miglior amico lo aveva sentito respirare con difficoltà mentre dormiva.

Ian Armstrong, il bodybuilder morto per una grave polmonite

Gli era stata diagnosticata una grave forma di polmonite soltanto qualche giorno prima. Il tampone molecolare per verificare se fosse affetto da Coronavirus, però, aveva dato esito negativo, così il personale medico aveva deciso di farlo tornare a casa e di farlo curare in autonomia.

Le complicanze dovute alla malattia, però, alla fine hanno stroncato la vita del giovane atleta. Nonostante il test avesse dato esito negativo, tutti i sintomi che il ragazzo aveva accusato nei giorni precedenti al decesso erano fortemente riconducibili ad un infezione da Covid-19.

Una vicenda che è poco chiara e che ha sconvolto tutti coloro che hanno letto della prematura dipartita di un uomo così giovane e sempre stato in ottima salute.

Ian Armstrong, il bodybuilder morto per una grave polmonite
Credit: Pixabay.com

Gli ultimi istanti di vita, Ian Armstrong li ha vissuti insieme ad un suo amico che in passato era stato il suo compagno.

La morte del giovane bodybuilder

Ian Armstrong, il bodybuilder morto per una grave polmonite

Aveva la polmonite da diversi giorni e accusava una difficoltà nel respirare correttamente. A dare qualche notizia sugli ultimi istanti di vita, ci ha pensato l’amico del giovane 32enne, che la notte in cui ha perso la vita, si trovava al suo fianco.

Intervistato da “Metro“, l’uomo ha dichiarato che durante la notte, Ian lo ha svegliato e gli aveva chiesto una tazza di the caldo e una fetta di torta alle ciliegie.

Credit video: Jessica Valeta – YouTube

È morto accanto a me. Mi sono alzato per preparargli del the e gliel’ho portato. Lui lo ha bevuto e poi si è addormentato di nuovo. Quando mi sono svegliato al mattino, l’ho trovato accanto a me già privo di vita.

Fin da subito, l’amico ha tentato di rianimarlo e ha lanciato l’allarme ai soccorritori. Purtroppo, l’intervento del personale medico, seppur tempestivo, non ha potuto evitare il decesso del 32enne.