Bonus patente fino a 2.500 euro: per chi è e come fare domanda
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale è destinato ai giovani che vogliono intraprendere il mestiere di autista. Vediamo come fare domanda.
Il governo Draghi prima di congedarsi ha approvato una nuova misura interessante per chi intende trovare lavoro nel campo dei trasporti. È stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bonus patente 2022.
Si tratta di una misura fortemente voluta dal precedente esecutivo per incentivare i giovani a intraprendere il mestiere di autista nel settore del trasporto merci e persone. Un modo anche per aiutare il settore dei trasporti a trovare forza lavoro qualificata, visto che da anni lamentano una carenza di lavoratori disposti a svolgere un lavoro che richiede comunque molto sacrificio, seppur pagato molto bene.
I fondi stanziati dal Governo sono 3,7 milioni di euro per il 2022 e 5,4 milioni di euro per ciascun anno dal 2023 al 2026. La misura scadrà infatti il 31 dicembre 2026 e prevede l’erogazione di un bonus fino a 2.500 euro per conseguite una patente di tipo C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E, oppure la carta di qualificazione del conducente (Cqc).
Per richiedere il bonus si dovrà essere cittadini italiano o europei di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il bonus sarà erogato sotto forma di voucher gestito direttamente dalla piattaforma del ministero delle Infrastrutture. Ad accreditarsi potranno essere tanto gli aspiranti beneficiari quanto le autoscuole.
Una volta emesso, il voucher dovrà essere sfruttato entro 60 giorni. Ma questa non è l’unica scadenza da prendere in considerazione. I titoli professionali, patenti o carta di qualificazione del conducente, devono essere conseguiti entro 18 mesi dall’uso dell’agevolazione. Il bonus è erogabile una sola volta per persona e verrà concessa in ordine cronologico di invio domanda e fino ad esaurimento dei fondi.
Le domande potranno essere inoltrate esclusivamente online tramite la piattaforma che sarà creata dal ministero delle Infrastrutture. Per l’accesso sarà necessario essere in possesso di credenziali Spid, Cie o carta nazionale dei servizi.