Brescia, Viola Balzaretti uccisa per errore dal fratello: ecco cosa ha fatto il ragazzino dopo il dramma
Brescia, il racconto di una vicina di casa su ciò che ha fatto il fratellino di Viola Balzaretti dopo averla uccisa
Al momento sono ancora in corso le indagini da parte degli inquirenti per la tragica morte di Viola Balzaretti, la 15enne uccisa per errore dal fratello minore. Una vicina ha anche raccontato ciò che ha fatto il ragazzino dopo aver fatto partire il colpo dal fucile del padre.
Una vicenda drammatica, che ha sconvolto l’intera comunità. La famiglia è molto conosciuta, poiché il papà Roberto è un noto medico legale ed è stato assessore dal 2009 al 2019.
Stando alle informazioni rese note dai media locali, la tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato 16 ottobre, intorno alle 17. Precisamente nell’abitazione che si trova a San Felice del Benaco, piccolo comune in provincia di Brescia.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il papà era appena tornato a casa, dopo una battuta di caccia. Con sé infatti aveva anche il fucile, tenuto regolarmente. Ad un certo punto però, il figlio minore è entrato nella sua camera ed ha preso l’arma.
Proprio mentre la teneva tra le sue mani, Viola ha aperto la porta della stanza. Il piccolo, forse per gioco, ha imbracato il fucile ed è proprio in quell’istante che per sbaglio ha premuto il grilletto. Il proiettile la colpita in pieno petto, uccidendola sul colpo.
Una vicina di casa, secondo ciò che riporta il quotidiano La Repubblica, ha detto che poco dopo aver sentito quel rumore forte, ha visto il ragazzino uscire di casa correndo. Urlava: “Non sono stato io!”
Le indagini per la tragica morte Viola Balzaretti
Sul posto sono arrivati d’urgenza i sanitari, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della ragazza di soli 15 anni. Ovviamente sono arrivate anche le forze dell’ordine, che hanno avviato in fretta tutte le indagini del caso.
Per gli inquirenti Viola è morta per un fatale errore e per non aver custodito a dovere le armi. Queste sembrano essere le ipotesi più plausibili su questa tragica vicenda.
La nonna paterna e i due genitori al momento sono chiusi nelle loro abitazioni, che sono l’una accanto all’altra.