Cadorago, chi era Valentina Di Mauro la donna uccisa e cosa pubblicava sui social

Cadorago, chi era Valentina Di Mauro la 33enne uccisa durante una lite: uno dei suoi ultimi post sui social forse era un campanello d'allarme

Si chiamava Valentina Di Mauro la ragazza di 33 anni, che nella mattinata di ieri lunedì 25 luglio è stata uccisa nella sua abitazione. L’uomo sospettato del suo omicidio, è il suo fidanzato, ma tra i due fino al giorno della tragedia, non era mai accaduto nulla di insolito.

valentina uccisa

I vicini hanno raccontato agli agenti di non averli mai sentiti litigare. Lavoravano entrambi e fino a quel giorno sembravano essere una coppia tranquilla e felice, proprio come mostravano sui loro profili social.

Tuttavia, intorno alle 5 del mattino di lunedì 25 luglio, quelle persone li hanno sentiti urlare. Sono subito scesi per cercare di calmare la situazione, ma visto che nessuno ha aperto, hanno allertato le forze dell’ordine.

Marco Campanaro ha aperto la porta agli agenti. Aveva ancora le mani sporche di sangue. I carabinieri hanno trovato la donna ormai morta nel bagno della casa e vicino a lei, anche il coltello usato come arma.

valentina uccisa

L’uomo ora è in stato di fermo ed è sospettato dell’omicidio, però fino ad adesso non ha ancora detto una parola. Dai racconti dei vicini stavano discutendo per un presunto tradimento.

Uno degli ultimi post di Valentina Di Mauro sui social

Valentina Di Mauro aveva compiuto 33 anni a novembre dello scorso anno. Sul suo profilo Facebook ha voluto pubblicare uno scatto in cui era vicina al fidanzato, davanti la torta. Sono davvero tante le foto di coppia.

Inoltre, in uno degli ultimi post c’era scritto: “Ho sempre pensato che essere forti significasse andare avanti, invece voleva dire andare oltre!”

Nessuno sa se queste parole fossero legate ai problemi di coppia o a qualche disagio che la ragazza stava vivendo. Ovviamente una risposta non potrà più darla, poiché l’hanno uccisa anche se lei ha provato a fuggire.

valentina uccisa

Valentina lavorava come Colf e badante, Marco invece come magazziniere in Svizzera. Dai racconti dei vicini erano andati a vivere insieme da un paio di anni, dopo che i genitori di lui sono morti tragicamente. Il pm ora sta ascoltando i racconti dei loro amici e familiari. Inoltre, ha anche disposto l’autopsia sul corpo della ragazza, per chiarire la causa del decesso.