Cadorago: eseguita l’autopsia sul corpo di Valentina Di Mauro, la 33enne uccisa dal fidanzato
Cadorago, i primi risultati dell'autopsia eseguita sul corpo di Valentina Di Mauro, la 33enne uccisa dal compagno
Si terranno oggi, lunedì 1 agosto i funerali di Valentina Di Mauro la ragazza che solamente una settimana fa, è stata uccisa dal suo fidanzato in preda ad un raptus di gelosia. Era convinto che lo stesse tradendo e la paura che potesse andare via, lo ha portato a compiere un gesto così estremo.
L’intera comunità di Cadorago si sta preparando per dire addio a questa ragazza, che è andata via da questo mondo troppo presto.
Gli inquirenti prima di dare il nulla osta per la salma, hanno atteso che il medico legale eseguisse l’autopsia. Lo scopo è proprio quello di avere un quadro completo di cosa sia accaduto in quella casa.
Da ciò che riportano alcuni media, la donna è morta in seguito alle diverse coltellate che l’uomo le ha inferto. Ha provato anche a difendersi, ma i suoi tentativi sono stati inutili.
Inoltre, il coltello da cucina usato per colpirla, è stato ritrovato proprio vicino al suo corpo. La cosa più triste, è che il compagno ha continuato a colpirla anche quando era ormai agonizzante sul pavimento.
Valentina Di Mauro nelle sue ultime urla ha detto al suo fidanzato: “Amore smettila, mi stai facendo male!” Tuttavia, il raptus omicida dell’uomo lo ha portato ad ucciderla.
L’omicidio di Valentina Di Mauro: i fatti
La tragedia di questa povera 33enne è avvenuta intorno alle 5 del mattino di lunedì 25 luglio. I vicini hanno detto che vivevano lì da circa 2 anni, ma che non avevano mai dato problemi, non li avevano mai sentiti litigare.
Infatti quando hanno sentito le urla provenire dall’appartamento, sono andati a bussare. Visto che non hanno aperto la porta, hanno deciso di allertare le forze dell’ordine. All’arrivo degli agenti, Valentina Di Mauro era ormai senza vita nel bagno dell’abitazione.
Il compagno Marco Campanaro ora si trova in carcere, ma nel suo primo interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti sono a lavoro per avere il quadro chiaro di tutta la vicenda.