Caivano, un bimbo riconosce il Carabiniere che ha arrestato il papà e lo abbraccia

"Io ti conosco, tu hai preso il mio papà. Sei stato bravo": una scena commovente è avvenuta a Caivano, che in poco tempo è diventata virale

Una scena molto commovente è avvenuta nei giorni scorsi a Caivano, nel Parco Verde, una delle zone più pericolose d’Europa, ma che in un attimo ha dimostrato di essere piena di umanità e speranza. Un bimbo della parrocchia si è avvicinato al comandante dei Carabinieri Antonio Maria Cavallo, e gli ha sussurrato una frase che nessuno si aspettava.

Caivano Napoli

Quanto successo a Caivano nei giorni scorsi è un qualcosa di molto potente, emozionante, che in pochissimo tempo ha commosso non solo i presenti, ma migliaia di persone nella zona di Napoli e in tutta Italia.

Giorni fa, la neonata caserma dei Carabinieri di Caivano, a Napoli, ha festeggiato il primo anno di vita. Oltre alle varie celebrazioni, il giovanissimo comandante Antonio Maria Cavallo ha deciso, in accordo con don Maurizio Patriciello, di far visita e di raccontarsi un po’ ai bambini della parrocchia.

Una scelta che è servita non solo a trascorrere qualche ora diversa, ma anche ad assottigliare quella distanza che è risaputo esserci tra le forze dell’ordine e la popolazione di quella zona dell’Italia.

Il toccante gesto del bambino di Caivano

Caivano Napoli

Il Comandante si è seduto ben volentieri davanti a quei bambini, si è tolto il cappello e lo ha fatto indossare ad uno di loro. Poi ha risposto a tutte le domande che i piccoli curiosi gli hanno rivolto.

Domande che non hanno riguardato solo il lavoro dell’uomo, ma anche la persona. Si è passati dal chiedere il motivo per il quale ha deciso di fare il Carabiniere, a quale fosse il suo colore preferito. O addirittura se fosse fidanzato.

Nel bel mezzo della chiacchierata, uno dei bimbi seduto proprio vicino ai piedi del Comandante, si è avvicinato a lui e gli ha tirato il lembo della giacca, come a dirgli di abbassarsi e ascoltare ciò che doveva dire.

Caivano Napoli

Il piccolo allora ha sussurrato alle orecchie del militare delle parole potentissime.

Io ti conosco! Tu sei il Carabiniere che è venuto a casa e ha portato via il mio papà. Avevi proprio questa giacca. Sei stato bravo!

È sceso il gelo tra chi ha ascoltato quelle poche parole del piccolo. Ma un gelo gradevole. Perché testimonia la grande umanità presente ancora in un posto molto difficile come può essere Caivano.

L’empatia che deve aver messo il comandante durante quell’arresto, è rimasta impressa nella mente del piccolo. Tanto da fargli considerare quell’uomo buono, e non un cattivo che ha fatto del male al suo papà e alla sua famiglia. Ora questa scena rimarrà impressa a molte altre persone.