Campania, il Governo manda esercito e protezione civile in strada. Da Conte segnale forte

La situazione è critica, trovare una soluzione non è facile. Per il momento il Governo ha deciso di mandare l'esercito in strada

La situazione in Campania è molto delicata. La pandemia continua ad avanzare e i dati che prevengono dalla regione sono preoccupanti. Il Governo sta lavorando da giorni per capire se è necessario che da zona gialla passi a zona arancione o peggio rossa.

Campania

Al momento sembra che i vertici tra Regioni e Governo non sembrano riuscire a trovare una soluzione compatibile con l’esigenze. Al momento, è stato deciso di mandare l’esercito e la protezione civile in strada.

La Campania comporta un quadro molto complicato. Gli ospedali sono al collasso, ma la decisione definitiva potrebbe arrivare solo venerdì. Per ora, Giuseppe Conte è in costante aggiornamento con il capo della protezione civile Angelo Borrelli.

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Proprio il Premier fa sapere che: “Il Governo non rimane con le mani in mano. Se c’è stress sulle strutture sanitarie, si interviene con l’esercito e con la possibilità di nuovi Covid Hotel a Napoli. Siamo lo Stato, e se ci sono segnalazioni diffuse di criticità sulle strutture sanitarie della città di Napoli, serve dare un segnale”.

Al momento, l’invito dell’Esercito in strada è congestionato al fatto che ancora in troppi non rispettano le restrizioni. Le normative vigenti saranno ancora più sotto controllo con maggiore personale in strada.

foto Giuseppe Conte

Sulla stessa linea d’onda di Giuseppe Conte troviamo il sottosegretario alla Salute del Partito Democratico, Sandro Zampa. Il politico, nel salotto della talentosa Lilli Gruber ha spiegato:

De Luca

Penso che sia necessario inviare l’esercito a Napoli e in tutti gli altri luoghi dove si vedono comportamenti non rispettosi delle norme, perché ogni Stato serio deve garantire il rigoroso rispetto delle regole.

Al momento i dati riportati dalla Campania fanno preoccupare, ma il cambio di colore della Regione rimane in bilico. Si temono anche rivolte violente come quella dell’ultima volta. Oggi nel frattempo altre 5 regioni sono passate in zona arancione.