Carla Viganò: il triste addio alla nonna eroina morta per salvare il nipotino

Carla Viganò, la nonna eroina morta dopo aver salvato il nipotino, viene ricordata da tutti per la grande persona altruista che era

C’è sgomento e commozione in tutta la popolazione di Casatenovo, in provincia di Lecco, per quanto accaduto nella mattinata di ieri. Carla Viganò, era questo il nome della donna di 74 anni che ha perso la vita, investita da un tir, dopo che la stessa ha messo miracolosamente in salvo il suo nipotino di soli 8 anni. Parenti e conoscenti l’hanno salutata pubblicamente sui social.

La tragedia di Carla Viganò

Una tragedia assoluta quella che è avvenuta nella mattinata di ieri a Rogoredo, piccola frazione del comune di Casatenovo, in provincia di Lecco.

Una donna di 74 anni del posto stava accompagnando il suo amato nipotino a scuola, per la ripresa delle lezioni dopo la pausa per le feste natalizie.

Quando i due si trovavano ad attraversare un incrocio, l’anziana ha notato che un camion si stava avvicinando troppo velocemente e che lo stesso avrebbe travolto lei e il nipotino in pieno.

Così, con freddezza, la signora ha lasciato la mano del nipotino e lo ha spinto via, mettendolo miracolosamente in salvo. Purtroppo, però, non è riuscita a fare lo stesso per lei ed è stata colpita in pieno dal mezzo pesante.

La prima a soccorrere la donna è stata un’infermiera che ha assistito alla scena. Tuttavia, né lei, né i medici del 118 giunti prontamente sul posto sono riusciti a far nulla per evitare il decesso.

Il ricordo di Carla Viganò

La tragedia di Carla Viganò

Carla Vigano era molto conosciuta e ben voluta da tutti a Casatenovo. In età più giovane aveva lavorato come maestra di catechismo e ora in tanti hanno voluto salutarla pubblicamente e ricordare i bei momenti passati insieme. Un utente, sul gruppo “Sei di Casatenovo se“, ha scritto:

La tragedia di Carla Viganò

Riusciva a comunicare con noi giovani ragazzini usando le parole non della chiesa, ma di una donna consapevole, altruista e benevola, accompagnando le parole ai fatti, volontariato, carità, sempre nel silenzio, quasi a voler sminuire il suo infinito altruismo. Questa volta purtroppo il tuo gesto lo hanno visto in milioni, e ancora una volta non ti sei smentita…te ne sei andata come hai vissuto…per gli altri…anzi per il tuo nipotino che da oggi avrà nel cielo l’angelo migliore che si possa immaginare…ovunque andrai, buon viaggio maestra e un abbraccio!

Chi la conosceva meglio di tutti, i suoi parenti in primis, hanno detto che i nipotini per lei erano tutto. Viveva per loro.