Carrara, non rispondeva al cellulare, la mamma lo trova senza vita in casa
Il quindicenne non rispondeva ne al cellulare, ne al citofono dell'abitazione
E’ accaduto qualche giorno fa a Marina di Carrara, dove una madre si è ritrovata davanti ad una scena straziante. Era un giorno come un altro, quando, nonostante le ripetute chiamate, suo figlio di quindici anni, non le rispondeva al cellulare. Preoccupata, è andata a casa ed ha citofonato, ma il ragazzo sembrava non esserci…
La realtà è che il quindicenne, era in casa ed è stato trovato senza vita. Sembrerebbe che si sia ucciso, con un sacchetto di plastica che si è legato intorno al collo. E’ stata fatta una denuncia, contro ignoti per istigazione al suicidio e sono state aperte le indagini per capire cosa sia realmente accaduto. Chiunque lo conosceva, lo ha descritto come un ragazzo socievole, normale, senza problemi apparenti e che frequentava regolarmente la scuola e faceva molto sport. Non aveva nemmeno un profilo sui social network. Aveva perso suo padre, due anni prima, portatogli via da una brutta malattia. Sua madre è completamente sotto shock e non riesce a spiegarsi come suo figlio, il suo unico ed amato figlio, abbia potuto compiere un gesto del genere. Tutta la comunità carrarese si è unita al dolore della donna. Anche i compagni di classe e i professori della scuola che frequentava, non riescono a spiegarsi il motivo che lo abbia portato a prendere una tale decisione. La Procura sta, quindi, cercando di capire se è trattato di un’istigazione al suicidio. Il cellulare e il tablet del giovane, sono stati sequestrati e saranno analizzati, con la speranza di trovare prove e motivazioni.
Tutto ciò che una madre vorrebbe sapere è… perché?
Il corpo del quindicenne, si trovava nella sua camera.
Adesso sono tutti in attesa della perizia sul suo cellulare.
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