Caso Andreea Rabciuc: emerso cosa c’era scritto sull’asse all’interno del casolare
Confermata l'indiscrezione su una scritta trovata nel casolare, accanto ai resti di Andreea Rabciuc
Nuovi aggiornamenti sul caso di Andreea Rabciuc, ritrovata in un vecchio casolare a Castelplanio. L’indiscrezione su una scritta trovata in quella struttura diroccata, è stata confermata. L’ex fidanzato Simone Gresti, al momento unico indagato per il delitto, ha deciso di rompere il silenzio.
Il messaggio è stato ritrovato su un’asse, proprio accanto ai resti di Andreea Rabciuc. “Ti avrei chiamato mamma, se non mi avesse tolto il cellulare”. Una scritta che sembra proprio un riferimento a lui, a Simone Gresti. Lo stesso uomo ha dichiarato di aver litigato con la ragazza la sera della sua scomparsa. Una discussione accesa, poi lei gli aveva lasciato il cellulare di sua spontanea volontà e se n’era andata, a piedi da sola. Da quel momento nessuno l’ha più vista. I due si trovavano in una roulotte con alcuni amici.
Sarà ora solo una perizia calligrafica a stabilire se quelle parole sono state scritte da Andreea Rabciuc, prima di compiere un gesto estremo o prima di perdere la vita per mano di un’altra persona. Ma dove ha preso il pennarello? Quello stesso pennarello rinvenuto in quel casolare.
Le parole di Simone Gresti, unico indagato nel caso di Andreea Rabciuc
Intervistato durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto, Simone Gresti ha deciso di rompere il silenzio. Ogni dito è puntato contro di lui e la sua posizione è peggiorata dopo la notizia emersa su quella scritta. Ecco le sue parole:
Io il telefono non gliel’ho tolto. Me l’ha dato lei e poi è scappata via. A me pare una cosa assurda. Io non sono un mostro, non volevo metterla in situazioni di pericolo. Che ci dovevo fare con il suo telefono? Ho seri dubbi che l’abbia scritta lei. E poi cosa vuol dire? Se sei braccata da una persona, puoi scrivere una cosa del genere. Purtroppo non l’ho considerata. Altre volte si era allontanata, ma io non credo che sia entrata lì dentro con quelle intenzioni. Era la mia compagna, chi la frequentava sapeva quanto tenevo a lei. Io non c’entro niente.