Caso Denise Pipitone: la 19enne fermata a Scalea ospite in collegamento da Barbara D’Urso

Pomeriggio 5: l'intervista della 19enne ascoltata dai Carabinieri sul caso di Denise Pipitone

La ragazza di 19 anni avvistata a Scalea, che è stata interrogata dai Carabinieri dopo una segnalazione su Denise Pipitone, è stata ospite in collegamento da Barbara D’Urso. La giovane ha dichiarato di chiamarsi Danasa e di ricordare molte cose del suo passato, ma se servirà a chiarire ogni dubbio, sarebbe disposta anche a fare il test del DNA.

Caso Denise Pipitone a Pomeriggio 5
Credit: pixabay.com

Danasa ha mostrato il suo certificato di nascita, che attesta che è nata in Romania il 4 maggio del 2002, da due genitori del posto. Ha raccontato di essere arrivata in Italia con sua madre a sei anni e mezzo e di aver vissuto con i suoi nonni in campagna. Attualmente vive a Cosenza.

Dai racconti della famiglia, sa di essersi fatta la cicatrice sulla guancia dopo essere caduta o aver preso un calcio da un cavallo. La 19enne ha poi mostrato una foto di quando era piccola sul cellulare. Pomeriggio 5 ha confrontato l’immagine con quella della piccola Denise Pipitone e la somiglianza era davvero notevole! Eccole qui:

Caso Denise Pipitone a Pomeriggio 5
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La ragazza segnalata a Scalea sa per certo di non essere la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004 ed ha augurato alla mamma Piera Maggio di trovarla presto. Ma se preferiscono farle fare il test del DNA, lei non si tirerebbe indietro.

Denise Pipitone: chi ha segnalato Danasa alle forze dell’ordine

Ad avvertire le forze dell’ordine, sono state due parrucchiere che dopo aver visto la giovane con un gruppo di rom, l’hanno invitata ad entrare nel loro salone, attaccando bottone con la scusa dei suoi capelli colorati.

Caso Denise Pipitone a Pomeriggio 5
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Durante la chiacchierata, hanno scoperto che aveva le idee un po’ confuse sul suo passato e che aveva vissuto in diverse città del paese. Il graffio sul viso e quelle labbra molto simili a Piera Maggio. Poi, quando hanno sentito che si chiamava Danasa, hanno subito chiamato i Carabinieri.

Gli agenti sono giunti sul posto poco dopo ed hanno portato la giovane in caserma, dove ha fornito i documenti e raccontato della sua famiglia. Il tutto è stato poi inviato alla Procura di Marsala.