Caso Denise Pipitone: la botola mai ispezionata
A Mattino Cinque altri dettagli sul caso della piccola Denise Pipitone: la botola mai ispezionata
Durante la puntata di Mattino Cinque del 30 aprile, Federica Panicucci è tornata a parlare del caso di Denise Pipitone. Un caso che ha ormai attirato l’attenzione mediatica e quella dell’intera Italia, per via di tutti i dubbi e i misteri che non sono stati mai chiariti in 17 anni.
La conduttrice si è interrogata su un altro punto molto importante delle indagini. Una botola presente a casa della mamma di Anna Corona mai ispezionata.
Durante il processo di primo grado, lo stesso avvocato Giacomo Frazzitta domandò del perché quella casa non fu mai ispezionata, così come quella botola che portava allo scantinato dell’abitazione della madre dell’indagata.
Naruralmente Federica Panicucci ha parlato della botola come un’ipotesi, perché non c’è nulla di certo. Ma è un mistero che va ad aggiungersi al puzzle. Un puzzle che tutte le trasmissioni stanno cercando di ricostruire.
Denise Pipitone: la testimonianza di Battista Della Chiave
Basta partire dalla testimonianza di Battista Della Chiave, che oggi non c’è più. L’anziano signore sordomuto aveva raccontato di aver visto il nipote Giuseppe con una bambina quella mattina, tra le 12 e le 12.30, arrivare al capannone di via Rieti e fare una telefonata. Dalle indagini risultano poi altri due dettagli: una chiamata partita dal capannone all’utenza della madre di Anna Corona e un’intercettazione ambientale in cui si sente Jessica parlare con degli uomini in motorino e pronunciare proprio il nome Peppe.
Il giorno della scomparsa, Anna Corona fece accomodare gli agenti delle forze dell’ordine a casa della vicina e non nella sua.
C’è poi, alle 12:30, una chiamata tra la moglie di questo Giuseppe Della Chiave ad Anna Corona.
Sono tutte coincidenze? Sarebbe davvero assurdo, come ha detto la stessa Federica Panicucci. È stato ricordato anche, durante la trasmissione, che all’epoca fu mostrata una foto di Denise a Battista Della Chiave, che riconobbe la bambina. Ma la sua testimonianza non fu mai presa sul serio, perché considerata inattendibile.