Chiampo, duplice omicidio: Diego Gugole, ragazzo di 25 anni, uccide entrambi i genitori

Aveva premeditato l'omicidio dei suoi genitori da un mese, il movente sarebbe legato all'eredità. Diego Gugole arrestato a 25 anni

La tragedia è accaduta a Chiampo, in provincia di Vicenza. Diego Gugole, ragazzo di 25 anni, ha ucciso i suoi genitori e si è poi costituito alle forze dell’ordine.

Sergio Gugole e Lorenza Zanin, questi i nomi delle due vittime, sono morti a causa di colpi di arma da fuoco.

Duplice omicidio Diego Gugole

Un omicidio che il 25enne aveva premeditato. Aveva comprato già il necessario per disfarsi dei corpi e per pulire ogni traccia di sangue. Il movente sembrerebbe legato all’eredità e alla sua necessità di comprare un casa e una macchina.

Dopo aver vagato per ore, Diego Gugole si è presentato ai Carabinieri di Vicenza ed ha confessato il delitto.

Secondo quanto raccontato dallo stesso omicida, sembrerebbe che il primo a morire sia stato il papà. Il ragazzo avrebbe poi atteso sua madre e avrebbe sparato anche a lei.

Duplice omicidio Diego Gugole

Dopo aver trasferito del denaro sul suo conto, circa 16 mila euro, il 25enne è salito a bordo della sua auto ed ha vagato per ore, prima di decidere di costituirsi.

Sembrerebbe che il movente sia legato proprio al denaro del padre, ex proprietario di una conceria. Negli ultimi tempi, litigava spesso in famiglia proprio per motivi legati ai soldi, che il 25enne pretendeva da sua madre e suo padre. Le testate giornalistiche parlano di circa 800 mila euro.

Davanti al pm, Diego ha raccontato la dinamica dei fatti ed ha ammesso di aver sparato ad entrambi i genitori. Ora è accusato di omicidio premeditato aggravato.

Duplice omicidio Diego Gugole

L’arma del delitto è una pistola che Gugole aveva acquistato e che deteneva in modo illegale. Secondo i Carabinieri, che hanno ascoltato la confessione, il ragazzo premeditava l’omicidio dei suoi genitori da un mese.

Aveva intenzione di disfarsi dei corpi all’interno di sacchi neri. Sacchi che avrebbe acquistato insieme ad altro occorrente dopo l’omicidio, nell’arco di tempo dal suo allontanamento dalla scena del crimine e il suo arrivo davanti agli inquirenti.