Omicidio di Anna Borsa, l’ultimo messaggio audio che l’assassino ha mandato alla mamma di lei

Omicidio Anna Borsa, spunta un ultimo messaggio audio che l'assassino ha mandato alla mamma di lei

In queste ultime ore sono tante le domande a cui gli inquirenti stanno cercando di trovare una risposta, per il terribile femminicidio di Anna Borsa. Nel frattempo hanno trovato l’ultimo messaggio audio che l’assassino ha mandato alla mamma di lei, pochi giorni prima della tragedia.

messaggio anna borsa
CREDIT: FACEBOOK

Questo drammatico episodio è avvenuto lo scorso martedì 1 marzo. La ragazza di 30 anni, appena compiuti, era uscita di casa ed era andata al negozio di parrucchiere in cui lavorava ormai da anni.

Si era lasciata con Alfredo Erra da luglio dello scorso anno. Tuttavia, il ragazzo non ha mai accettato la fine della loro storia. Infatti negli ultimi tempi era tornato a minacciarla.

La stessa vittima, pochi minuti prima del suo omicidio, ha confessato ad una cliente di avere paura. Diceva che lui non la lasciava in pace e che la faceva sentire oppressa. Però aveva anche paura di denunciarlo.

messaggio anna borsa

Anna per cercare di mandarlo via, è uscita dal negozio e quando tutto sembrava essere tranquillo, Alfredo Erra ha tirato fuori una pistola. Le ha sparato in pieno viso, come un’esecuzione e purtroppo la ragazza è morta sul colpo.

Il suo nuovo fidanzato nel sentire gli spari, è andato subito a controllare. Di conseguenza l’omicida ha sparato diversi colpi di arma da fuoco anche contro di lui, ferendolo alla spalla e a un polmone.

Omicidio Anna Borsa, cosa è emerso dai messaggi

I genitori e tutti i familiari della vittima per molto tempo hanno accettato Alfredo Erra nella loro abitazione. Lo consideravano come un membro della famiglia. Infatti lo stesso ragazzo pochi giorni prima dell’assassinio ha mandato un ultimo messaggio audio a Fortuna, la mamma di lei. Le ha detto:

Grazie di tutto quello che la vostra famiglia ha fatto per me, io amo ancora Anna.

messaggio anna borsa
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Gli inquirenti al momento sono ancora a lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Nel frattempo il colpevole è stato trasferito nel carcere, dopo un lungo ricovero in ospedale.