Chiellini urla “Kiricocho”, l’Inghilterra sbaglia il rigore e l’Italia è campione d’Europa

La leggenda della maledizione di Kiricocho ha origini negli anni '80 e proviene dall'Argentina: ma cosa vuol dire la parola?

Sono ormai passati tre giorni dalla meravigliosa vittoria della nostra nazionale di calcio nel campionato europeo. Fiumi di persone hanno esultato per tutta la notte per questo traguardo che mancava da 53 anni. Ma in pochissimi si sono accorti che Giorgio Chiellini, un attimo prima che Saka sbagliasse il rigore decisivo che ci ha dato la vittoria, ha gridato ad alta voce la parola “Kiricocho“. Ma cosa significa questa parola? Qual è la misteriosa leggenda che si cela dietro questo termine?

La maledizione di Kiricocho

Alle ore 23:52 di domenica 11 luglio, il popolo italiano ha potuto gioire di una vittoria che mancava da ben 53 anni. I ragazzi della nazionale di calcio, guidati dal mister Mancini hanno battuto in finale l’Inghilterra e sono diventati campioni d’Europa.

Gran parte del merito della vittoria è stato del portierone azzurro Gianluigi Donnarumma, che ha parato ben due rigori nella lotteria che ci ha portato al trofeo.

La maledizione di Kiricocho

Pochi istanti prima che Bukayo Saka, l’ultimo rigorista inglese, calciasse dal dischetto, il capitano azzurro Giorgio Chiellini, che guardava con ansia dal centro del campo, ha urlato la parola “Kiricocho”. Ma cosa vuol dire questa parola?

La leggenda di Kiricocho

La leggenda risale agli anni ’80 e proviene dall’Argentina. Kiricocho era un tifoso dell’Estudiantes che, a detta di molti, portava una sfiga incredibile. Ogni volta che lui era presente sugli spalti, che fosse una partita ufficiale o un allenamento, puntualmente la squadra perdeva o qualche giocatore si infortunava.

Questa voce arrivò alle orecchie dell’allenatore Carlos Bilardo, che nella stagione 1982-1983 sedeva appunto sulla panchina dell’Estudiantes.

Scaramantico a non finire, il mister decise che durante quella stagione Kiricocho sarebbe dovuto andare a vedere tutte le partite della squadra avversaria.

La maledizione di Kiricocho

Risultato? L’Estudiantes vinse il campionato restando imbattuta per tutto il campionato, eccezion fatta per la partita contro il Boca Juniors. Partita durante la quale, guarda caso, Kiricocho non era presente sugli spalti dello stadio degli avversari.

Anche nel 2010, durante il mondiale in Sud Africa, il difensore spagnolo Capdevila urlò la parola maledetta contro l’olandese Robben che andava spedito verso la porta spagnola per segnare. Anche in quel caso, guarda un po’, Robben sbagliò e la Spagna diventò campione del mondo.