Cleo Smith, il rapitore dopo l’arresto ha tentato di uccidersi
Come sta adesso la piccola?
Dopo il ritrovamento di Cleo Smith, il rapitore ha tentato di uccidersi. La polizia ha ritrovato la bambina, portata via dal campeggio dove si trovava con la famiglia, con tutto il sacco a pelo, poco distante dal luogo della scomparsa. In manette è finito un uomo che collezionava bambole e giocattoli. E che ha tentato il suicidio.
Cleo Smith è tornata tra le braccia della sua mamma, dopo essere stata lontana dalla sua famiglia per 18 lunghissimi giorni, durante i quali ha vissuto in una casa di legno che il rapitore, Terry Kelly, aveva costruito. La piccola era stata portata via nella notte da un campeggio.
Cleo si trovava con i suoi genitori a Quobba Blowholes, in Australia. Dormiva in una tenda con il suo sacco a pelo, quando il rapitore l’ha portata via di forza senza che nessuno si accorgesse di nulla. Per fortuna le forze dell’ordine sono riusciti a trovarla.
Terry Kelly, il rapitore di Cleo, aveva rinchiuso la bambina in una casa poco distante dalla sua abitazione. L’uomo, a cui è stato dato un soprannome e la cui vera identità è ancora un mistero, è una persona sola, solitaria, schiva.
Chi lo conosce non riesce a credere a quello che ha fatto. Negli ultimi giorni aveva fatto spese in un negozio di giocattoli e di dolci, per poi portare tutto alla bambina. Per i vicini era un personaggio strano, ma tranquillo e non si capacitano del suo gesto.
Cleo Smith, il rapitore ha tentato il suicidio
Sin da subito l’uomo ha collaborato con le forze dell’ordine, anche se poco dopo l’arresto, in carcere, ha provato a farla finita battendo più volte la testa contro il muro. Gli psichiatri hanno già riscontrato instabilità mentale.
La bambina ora è a casa con la famiglia, al sicuro. Cleo Smith è sana e salva ed è sempre apparsa sorridente.