Com’è Jessica McClure 32 anni dopo essere stata salvata da un pozzo

Jessica 32 anni fa è stata protagonista di una storia che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. È stata salvata dopo essere caduta in un pozzo profondo

32 anni fa la storia della piccola Jessica ha letteralmente fatto il giro del mondo. La piccola ha tenuto tutti con il fiato sospeso mentre i soccorritori cercavano di trarla in salvo dopo che era caduta all’interno di un pozzo profondissimo. Ecco com’è oggi “baby Jessica”.

Jessica McClure 32 anni fa ha vissuto una situazione davvero difficile. La bambina di Midland, in Texas, nata il 26 marzo 1986, ha tenuto tutti con il fiato sospeso, con milioni di persone incollate alla televisione, mentre lei veniva soccorsa dopo essere caduta in un pozzo profondissimo nel cortile dietro la casa di una sua zia. La piccola è rimasta intrappolata là dentro per 60 ore. Per fortuna era molto piccola e ricorda ben poco di quelle ore concitate.

Jessica McClure

Jessica ha trascorso 58 ore in un pozzo a 22 piedi sotto la superficie. I soccorritori hanno dovuto scavare a lungo per raggiungerla e salvarla. Ma se all’inizio sembrava una procedura facile e veloce, in realtà il salvataggio è durato più del previsto. Ed è stato anche parecchio complicato.

Alle 20 del 16 ottobre, dopo quasi 60 ore, nelle televisioni di tutto il mondo le prime immagini del paramedico che ha portato fuori dal pozzo la piccola Jessica. Oggi racconta: “Ho avuto Dio dalla mia parte quel giorno. La mia vita è un miracolo“. Centinaia di soccorritori, insieme a medici e persone comuni, si sono adoperate per salvare la vita a quella bambina che oggi è grande ed è mamma di due bambini.

Jessica McClure

Il suo salvataggio è stato anche interpretato nel film TV del 1989, intitolato Everybody’s Baby: The Rescue of Jessica McClure.

Oggi Jessica è insegnante di sostegno nella scuola elementare locale della sua città.

Ricorda pochissimo di quel giorno e se non fosse per ritagli di giornale, servizi in tv e la serie forse non ricorderebbe nulla.

Ma sa solo che deve la sua vita a Dio e a chi quel giorno non ha mollato.

Ai soccorritori, che la sentivano cantare una canzone di Winnie The Pooh, che voleva dire che la piccola Jessica era ancora viva.