Come sta il piccolo Nicola Tanturli dopo il suo ritorno a casa: le parole del sindaco
Come sta il piccolo Nicola Tanturli, il bambino ritrovato dopo 36 ore: è stato dimesso dall'ospedale
Sono stati giorni difficili quelli che hanno vissuto il piccolo Nicola Tanturli e la sua famiglia. Nelle ultime ore, il sindaco ci ha tenuto a fare sapere quali sono le sue condizioni di salute e psicologiche, dopo le dimissioni dall’ospedale. Nonostante le ore nel bosco, il piccolo non ha riportato traumi gravi.
La terribile vicenda di questa famiglia è iniziata nella notte di lunedì 21 giugno. Precisamente in località Campanara, nel piccolo comune di Palazzuolo sul Senio, a Firenze.
Era circa mezzanotte quando papà Leonardo e mamma Pina, si sono resi conto che il loro bambino di soli 21 mesi, non era nel suo letto. Hanno provato a cercarlo, ma nel giro di pochi minuti hanno capito che era scomparso nel nulla.
Da quel momento sono partite le ricerche nei boschi del Mugello. Intorno alle 9 del mattino, visto che i loro tentativi non avevano portato ai risultati sperati, hanno deciso di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti, coordinati dalla Prefettura, hanno avviato il piano di ricerche per le persone scomparse.
Dopo 36 lunghe ore di disperazione ed agonia, è arrivato il lieto fine che tutti speravano. Giuseppe Di Tommaso, uno degli inviati de ‘La Vita in Diretta’, ha trovato il piccolo Nicola sotto una scarpata. Stava bene.
Da qui l’abbraccio con i suoi genitori e subito dopo, il trasferimento all’ospedale Meyer di Firenze. I medici lo hanno tenuto in osservazione per 24 ore, ma viste le sue buone condizioni hanno deciso di dimetterlo nella mattinata di ieri, giovedì 24 giugno.
Le parole del sindaco sulle condizioni del piccolo Nicola Tanturli
A poche ore dal suo ritorno a casa, il primo cittadino di Palazzuolo sul Senio, Gian Piero Philip Moschetti, ha voluto informare tutti delle condizioni del piccolo. Il sindaco ha detto:
Il bambino è tornato a casa, ma è molto provato, non vuole vedere persone estranee intorno. Ce lo ha fatto sapere la famiglia, che gradirebbe che non ci fossero estranei vicino alla casa. Nicola deve riposare e come prevedibile è ancora molto spaventato.
Nel frattempo la Procura ha aperto un fascicolo d’indagine. Stanno cercando di dare delle risposte a tutti i loro dubbi. Tuttavia, al momento non risultano esserci degli indagati.