Convalidato il fermo per Andrea Marchionni, l’uomo che ha ucciso Marina Luzi: cosa è emerso dall’interrogatorio
Convalidato l'arresto del cognato di Marina Luzi, la giovane mamma uccisa a Fossombrone: cosa è emerso dopo l'interrogatorio
Convalidato l’arresto di Andrea Marchionni, l’uomo che ha messo fine alla vita della cognata e compagna di suo fratello, Marina Luzi. La donna aveva solo 40 anni ed era mamma di una bambina di 2 anni. Il delitto si è consumato nel comune di Fossombrone, in provincia di Pesaro e Urbino.
Vivevano nello stesso stabile, ma in due diversi appartamenti. Quel giorno Andrea Marchionni si è recato a casa della cognata e le ha sparato un colpo in testa. Poi, con l’arma in mano, si è presentato davanti ai Carabinieri ed ha confessato tutto.
Durante l’interrogatorio per la convalida del fermo, durato circa 3 ore, non è, tuttavia, emerso il movente del delitto. Le autorità stanno mantenendo il massimo riserbo, ma secondo la stampa locale l’uomo avrebbe delirato per tutto il tempo. Indiscrezioni raccontano che il cognato avrebbe parlato di incubi, fantasmi e persecuzioni da parte del 5G. Le stesse parole precedentemente dette anche dalla sorella di Marina Luzi, mentre riportava i racconti della sorella. Quest’ultima era intimorita dai strani comportamenti dell’uomo, tanto che aveva paura che un giorno potesse fare del male a lei o alla sua bambina.
Al termine del’interrogatorio, è stato convalidato il fermo e l’imputato riportato alla prigione di Villa Fastiggi. Le indagini sono ancora in corso, gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare e il computer dell’uomo, con la speranza di trovare elementi utili a scoprire il movente del delitto.
Lutto cittadino per la scomparsa di Marina Luzi
Lo scorso 28 luglio, durante il giorno dei funerali di Marina Luzi, è stato dichiarato lutto cittadino. L’intera comunità è sconvolta per quanto accaduto e si è stretta al dolore della famiglia della vittima, in particolare al compagno e alla loro bambina di soli 2 anni, che non potrà mai più abbracciare la sua mamma.
Il parroco, durante l’omelia, ha detto parole bellissime per ricordare Marina Luzi e ha parlato anche della sofferenza di altre due mamme. Quella della vittima e quella del suo compagno e dello stesso killer.