Coronavirus: la telefonata della piccola Noemi alla polizia
CORONAVIRUS: "pronto è la polizia? Sono Noemi", la chiamata di una bambina di Viterbo
La vicenda è accaduta a Viterbo, nel Lazio. Una bambina di nome Noemi ha preso il telefono ed ha chiamato la polizia, aveva qualcosa da dire agli agenti. I più piccoli sono rinchiusi in casa, confusi ed anche un po’ spaventati e si ritrovano a guardare le tristi immagini alla tv, anche se i genitori cercano di far capire loro il meno possibile.
Noemi però, consapevole di chi siano quelle persone che stanno lottando per salvare le vite e per cercare di risolvere la situazione, ha alzato la cornetta del telefono ed ha chiamato la polizia, per ringraziare tutti gli agenti del lavoro che stanno facendo: “Pronto è la polizia. Sono Noemi, vi posso ringraziare?”
Gli agenti commossi da quelle parole, hanno chiesto il permesso ai suoi genitori di poter raccontare la vicenda sul web, così da mandare un messaggio positivo a tutti gli italiani, che in questo momento ne hanno bisogno. Ascoltate :
“Volevo dirvi che il vostro è un lavoro bellissimo e rischioso che vi state dando molto da fare in questa emergenza del coronavirus. State passando per la strada a dire a tutti i cittadini di rimanere a casa anche se, purtroppo, alcune persone non rispettano le regole. Continuate ad essere meravigliosi e un grande grazie ai medici, che anche loro stanno facendo un faticoso lavoro per cercare di salvare le persone malate. Un grazie a tutti da Noemi. Vi voglio bene”.
I bambini sono il simbolo della speranza, della positività e in questo momento lo sono ancora di più. La piccola Noemi ha regalato un sorriso a tutti.
Non è l’unica bambina ad aver commosso tutti coloro coinvolti in questa emergenza sanitaria. A Milano un bambino si è affacciato al balcone ed ha urlato ai volontari della croce Rossa: “buon lavoro e grazie”.
Potete leggere la vicenda QUI.