Coronavirus, spesa minima di 50 euro

"Spesa minima 50 euro" polemica per la scelta del sindaco

Il sindaco di un piccolo paese, ha deciso di mettere in atto una nuova misura, per limitare le uscite dei suoi cittadini. Infatti ha preso una decisione drastica, che ha portato subito a molte polemiche. Spesa minima al supermercato di 50 euro. La gente non ha accettato la sua scelta ed infatti ha fatto subito dietrofront.

Coronavirus spesa minima 50 euro la scelta del sindaco

L’emergenza Coronavirus si è ormai diffusa in tutto il mondo ed il Governo, per diminuire il numero dei contagi, ha scelto di emanare un Decreto, in cui ha chiesto a tutti di uscire il meno possibile, solo in caso di necessità.

In base alle informazioni che sono state rese note, il sindaco di Crespina Lorenzana, in provincia di Pisa, Thomas D’Addone, ha scelto di avviare questo nuovo provvedimento.

Coronavirus spesa minima 50 euro la scelta del sindaco 1

Nel paesino di sei mila abitanti, si è scatenata subito la polemica ed infatti, il provvedimento è stato avviato nella giornata di sabato.

Però, il primo cittadino nella giornata di lunedì è stato costretto a fare dietrofront. Ha detto: “Non si tratta di un obbligo, ma solo di un’indicazione.”

Nel provvedimento era previsto: di imporre una spesa minima di cinquanta euro nei supermercati, venti euro nelle piccole botteghe o nelle macellerie ed in più di almeno cinque euro nei panifici. Per i trasgressori era prevista una sanzione da 25 a 500 euro.

Coronavirus spesa minima 50 euro la scelta del sindaco 2

Il sindaco, voleva limitare le uscite. Infatti su questo argomento aveva detto: “Si rischia di più a fare la spesa che a passeggiare nei campi. So di persone che sbagliando escono a fare la spesa tutti i giorni. 

Questa non può essere una scusa per uscire. Non possiamo più permetterci di comprare il pane fresco ogni giorno, dobbiamo adottare qualche accortezza per razionalizzare gli acquisti.”

Coronavirus-spesa-minima-50-euro-la-scelta-del-sindaco-che-ha-scatenato-la-polemica

Il primo cittadino, ora, ha dovuto fare dietrofront sulla sua decisione, poiché non è stata apprezzata dalle persone del paese. Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.

Fonte: La Repubblica