Cozzo, bimbo disabile muore in una comunità per richiedenti asilo

Incidente in una comunità per richiedenti asilo ne pavese: bimbo disabile muore

Tragedia in una comunità per richiedenti asilo politico di Cozzo, in provincia di Pavia. Un bimbo disabile muore sotto una pila di abiti che gli sono caduti in testa dopo che il piccolo ha aperto un armadio. I soccorritori, prontamente chiamati e intervenuti sul posto, non hanno potuto far niente per potergli salvare la vita.

Bambini che vivono in comunità
Fonte Pixabay

Nella serata di martedì 19 gennaio 2021 in una comunità della Lomellina un bambino di 8 anni, originario dell’Azerbaigian, è morto all’interno della struttura di accoglienza di Cozzo. Schiacciato sotto un cumulo di abiti caduti dall’armadio che aveva appena aperto.

Il bambino di 8 anni, ospite all’interno della casa famiglia per richiedenti asilo insieme alla mamma, soffriva di disturbi dello spettro autistico. Forse per un momento di disattenzione o per un caso accidentale, il piccolo è morto in un incidente che getta nello sconforto la mamma e tutti gli operatori della struttura.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Provincia Pavese, l’incidente avrebbe avuto luogo intorno alle ore 20. I carabinieri stanno valutando le versioni dei fatti, per comprendere cosa sia accaduto al piccolo.

Quello che si sa è che il bambino è morto in seguito alla caduta di un mucchio di abiti dall’armadio che aveva aperto. Ma bisogna capire se ha avuto un malore, se è rimasto ferito o se le cause del decesso sono in realtà altre.

bimbo disabile muore
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Bimbo disabile muore nella comunità, la cooperativa collabora con le forze dell’ordine

La cooperativa Faber di Inveruno, che gestisce la struttura che ospita all’interno 21 persone, tra cui 8 bambini con le mamme, donne sole e coppie in difficoltà, sta collaborando con le autorità per capire cosa possa essere successo.

Bambino morto in comunità
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L’allarme è stato lanciato dalla madre, ma per il bambino non c’è stato niente da fare. Gli addetti della cooperativa sono subito intervenuti, così come gli operatori del 118 arrivati con due ambulante e un’automedica. Ma il bimbo era già morto.