Cristian Menia, cuoco 38enne, colto da malore sul lavoro
Nonostante le costanti cure dei medici di Udine, per Cristian Menia non c'è stato nulla da fare: aveva solo 38 anni
Si celebrano oggi i funerali di Cristian Menia, il cuoco di soli 38 anni che circa 10 giorni fa, mentre lavorava in un albergo di Lignano Sabbiadoro ha accusato un malore improvviso. Ricoverato nell’ospedale di Udine, si spento per sempre domenica. Enorme il dolore dei familiari, degli amici e ci chiunque lo conosceva.
Un vuoto enorme è quello che ha lasciato Cristian, un giovane uomo di soli 38 anni che circa una decina di giorni fa si è sentito male mentre lavorava.
Cristian Menia, originario di Sappada, piccolo comune friulano in provincia di Udine, stava per concludere la stagione estiva nell’albergo di Lignano Sabbiadoro in cui, da circa 10 anni a questa parte lavorava come cuoco.
Improvvisamente, proprio mentre cucinava, ha accusato un malore e si è accasciato a terra, per non rialzarsi più.
I colleghi che erano con lui hanno immediatamente lanciato l’allarme e richiesto l’intervento dei soccorritori sul posto. Questi ultimi lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Udine, dove è rimasto ricoverato per giorni nel reparto di terapia intensiva, prima di spegnersi per sempre.
La procura ha aperto un’indagine sulla morte del 38enne e disposto un esame autoptico, con l’intento di chiarire le cause del decesso.
Il dolore per la morte di Cristian Menia
La famiglia ha poi potuto procedere con l’organizzazione del rito funebre e con la sepoltura. Funerale che è stato celebrato nel primo pomeriggio di oggi, martedì 26 settembre, nella chiesa di S. Osvaldo a Cima Sappada.
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza ricevuti dalla famiglia di Cristian in questi giorni. Alcuni dei quali arrivati anche da personalità di spicco della politica locale, come ad esempio quello del sindaco di Sappada Manuel Piller Hoffer.
Commovente il messaggio con cui Stefano, uno dei fratelli di Cristian, ha voluto ringraziare tutti per l’affetto e la vicinanza dimostrati. Ecco le sue parole:
Ringraziamo tutti coloro che sono stati vicini a mia mamma Maria Teresa, a mio fratello Davide e a me e che continuano a esserci vicini in questi giorni. Abbiamo ricevuto moltissime attestazioni di affetto, anche da amici e colleghi che abitano lontano, e che ci hanno fatto capire quanto Cristian fosse benvoluto. Un grazie anche agli operatori della clinica intensiva di Udine per l’assistenza accurata che gli hanno costantemente prestato.