Cristian Molnar non è stato ancora ritrovato: è giallo, quali sono le ipotesi

Cristian Molnar ancora disperso dopo più di dieci giorni dalla sua scomparsa: tutte le ipotesi degli organi preposti al ritrovamento

Continuano senza sosta le ricerche di Cristian Molnar, il ragazzo ancora disperso nel fiume Natisone travolto dalla piena insieme alle amiche Patrizia Cormos e Bianca Doros. I corpi senza vita delle due ragazze sono stati recuperati dai vigili del fuoco, mentre di Cristian ancora nessuna traccia. Undici i giorni trascorsi dalla scomparsa del giovane: oltre ottanta persone, tra pompieri e soccorritori, continuano a impegnarsi ogni giorno nel territorio del comune di Premariacco per cercare il 25enne.

Le ricerche si sono concentrate principalmente nella forra del fiume Natisone, una profonda gola a pareti verticali. Qui il corpo di Cristian potrebbe essere stato trascinato dalla corrente impetuosa e bloccato in qualche anfratto. La conformazione complessa della forra rende le ricerche estremamente pericolose e lente, con il rischio che il corpo del giovane possa essere intrappolato in uno dei vortici formati dall’acqua.

Nonostante le difficoltà, i familiari del ragazzo non si arrendono e hanno fatto appello affinché le ricerche continuino ad oltranza. Sia il sindaco che i soccorritori hanno sottolineato la necessità di procedere con estrema cautela e di evitare operazioni di ricerca non coordinate. Il recupero effettuato da personale non adeguatamente addestrato potrebbe compromettere la sicurezza di tutti coloro che partecipano alle ricerche.

Sul luogo delle ricerche sono presenti anche i genitori di Cristian. Questo rende la situazione ancora più angosciante per la comunità locale, che in queste ore abbraccia la famiglia del ragazzo disperso. Il sindaco nei giorni scorsi ha sottolineato la gravità della situazione. Ha esortato i cittadini a non intraprendere operazioni di ricerca autonomamente, per evitare ulteriori rischi per la propria incolumità e per quella dei soccorritori.

In questo momento di grande tensione ed intensità, la solidarietà e la collaborazione sono fondamentali per affrontare la situazione. Tutti sperano che Cristian possa essere ritrovato sano e salvo. Le autorità e i soccorritori continuano a lavorare con impegno e determinazione, nella speranza di porre fine a questa vicenda straziante.

Leggi anche: Tragedia nel Natisone, la rabbia del fratello di Cristian contro i soccorsi: “Operazione teatrale e..”