Da oggi tutta Italia in zona gialla rafforzata: ecco cosa cambia

Zona gialla ma con la permanenza di alcune restrizioni su tutto il territorio nazionale

Dopo l’ultimo giorno di zona rossa nazionale delle feste natalizie, da oggi e fino a venerdì tutta Italia è ritornata in zona gialla. Poi nel prossimo week end si ritornerà arancione, mentre da lunedì ripartirà il sistema a fasce in base ai territori e al loro grado di rischio dell’epidemia. Ma sarà però una zona gialla rafforzata, con alcune limitazioni che resteranno in vigore. Andiamo a vedere cos’è questa zona gialla rafforzata e cosa si può fare e cosa no in questo periodo che va da oggi 7 gennaio fino al 15.

da oggi tutta italia in zona gialla
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La norma principale prevede il divieto di spostamento tra regioni o province autonome diverse salvo motivi di necessità come lavoro o salute. Durante il periodo precedente alle vacanze natalizie era invece consentito spostarsi tra regioni, purché fossero in zona gialla. E comunque sempre consentito il ritorno presso la propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione tuttavia degli spostamenti verso le seconde case che si trovino in un’altra Regione o Provincia autonoma.

Tutta Italia in zona gialla rafforzata

Come anticipato poi nel weekend di sabato 9 e domenica 10 gennaio 2021, scatta invece l’applicazione su tutto il territorio nazionale delle misure previste per la cosiddetta zona arancione. Ma con le eccezioni già previste per il decreto Natale. Confermato il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5, con i negozi che potranno restare aperti fino alle ore 20, compresi i centri commerciali. Bar e ristoranti aperti fino alle 18 anche con consumo al banco, poi solo asporto fino alle 22.

Persone camminano in strada con la mascherina
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In questi due giorni sono infatti consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, entro 30 km dai relativi confini, ma sempre con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Domani venerdì ci sarà comunque il report dell’Istituto superiore di Sanità che potrebbe declassare alcune regioni ritenute più a rischio in fascia arancione o rossa. Quanto alle scuole da lunedì 11 gennaio si ritorna in classe ma solo per il 50% degli studenti delle scuole superiori.