Dall’incidente la vita della piccola Lavinia non è più la stessa: il dolore dei suoi genitori

Il processo per il caso della piccola Lavinia potrebbe essere a rischio: il giudice ha rinviato l'udienza al 20 marzo 2022

Lavinia ha quattro anni oggi e la sua vita è un calvario. I suoi genitori combattono ogni giorno per lei, in casa e anche in tribunale. Era il 2018, quando la telefonata di una maestra ha stravolto la vita di mamma Lara e di papà Massimo. La loro bambina di 18 mesi era rimasta coinvolta in un incidente a Velletri. Il paraurti della macchina della madre di un’altra bimba, l’aveva colpita alla testa.

Lavinia stava gattonando da sola nel parcheggio dell’asilo nido. Purtroppo ha riportato delle lesioni celebrali troppo gravi e da quel giorno vive in uno stato neurovegetativo. Ha bisogno di assistenza 24 ore su 24 e sopravvive solo grazie ad un respiratore, una pompa dell’acqua, un saturimetro e un aspiratore. Ormai sono passati anni da quel giorno che nessuno dimenticherà mai e le infermiere non riescono più a garantire un’assistenza per tutto il giorno.

Lavinia, la bimba investita

Mamma Lara ha spiegato che le risorse ci sono per la sua piccola Lavinia, ma il problema è il personale sanitario. La loro bambina dorme 18 ore al giorno e spesso la sua mamma e il suo papà la prendono in braccio e la sistemano con loro, a tavola o davanti alla televisione. Ma quella adorabile bimba di 18 mesi, sempre sorridente e vivace, non c’è più.

Lavinia, la bimba investita

La sentenza per la piccola Lavinia

Per l’incidente, è stata accusata una maestra per abbandono di minore e la conducente della vettura che l’ha investita. Il giudice ha deciso di rinviare la sentenza al prossimo marzo 2022. Una data che secondo l’avvocato della famiglia, è nella norma, ma nello stesso tempo potrebbe non permettere alle cose di andare come avrebbero dovuto. Tutti i testimoni, 30 persone, verranno ascoltati a distanza di 4 anni dai fatti e i loro ricordi non potranno mai essere limpidi come nel 2018.

Lavinia, la bimba investita

La maestra dell’asilo nido è accusata di aver lasciato la piccola Lavinia da sola nel parcheggio con una bambina di 10 anni. La piccola ha iniziato a gattonare, finché il paraurti di quella bmw non ha cambiato per sempre la sua vita e quella della sua famiglia.