Daniela Molinari: dopo quello alla madre, il disperato appello al padre
Si complica la situazione di Daniela Molinari: l'infermiera di Como ora ha bisogno del DNA del padre biologico per sviluppare la cura
La storia di Daniela Molinari era diventata virale nei primi mesi del 2021. Lei, affetta da una forma molto rara di tumore, aveva chiesto alla sua madre naturale una provetta di sangue che sarebbe servita per la mappatura genetica. La donna, dopo un’iniziale rifiuto, accettò. Oggi, però, Daniela ha bisogno anche del DNA del padre genetico.
Un calvario che pare non trovare soluzione, quello di Daniela, l’infermiera comasca di 48 anni che da 4 sta lottando con una forma molto rara di tumore.
Non rispondendo lei alle abituali cure oncologiche, i medici che la curano hanno pensato, all’inizio del 2021, di sottoporla ad una cura sperimentale. Cura che, però, per essere perfezionata, ha bisogno della mappatura genetica della sua famiglia. Dei genitori naturali, per l’esattezza.
Niente di complicato, se non fosse che Daniela, nata da un rapporto non consensuale, da piccolissima era stata affidata prima ad un orfanotrofio e poi ad una famiglia adottiva.
Ad aprile del 2021 era diventato virale l’appello dell’infermiera, che chiedeva alla sua mamma biologica il Dna necessario per la cura.
Dopo un iniziale rifiuto della donna, alla fine la madre ha acconsentito, a patto di non incontrare Daniela.
Daniela Molinari e l’appello al padre biologico
Dopo aver superato questo ostacolo, che già di per sé sembrava insormontabile, Daniela Molinari pensava e sperava che il suo percorso fosse un po’ più in discesa.
Purtroppo, però, da poco si è presentato un altro problema. Il DNA di sua madre non basta e la cura, per essere modificata e perfezionata ancora, ha bisogno anche delle tracciatura genetica del padre biologico.
Per questo motivo, la donna si è rivolta a Chi l’ha visto per lanciare il disperato appello all’uomo.
Nel programma ha spiegato che, grazie ad una ricerca da lei condotta, è riuscita ad individuare prima dei suoi parenti e poi l’uomo che molto probabilmente è suo padre. Tutti vivono nella zona intorno al lago di Como.
Se lei è davvero mio padre, una provetta del suo sangue può perfezionare la mia cura. Sono solo malata, non voglio disturbare né lei né la sua famiglia.
Le condizioni di salute di Daniela peggiorano sempre di più. Come ha spiegato, ha subito un intervento molto invasivo che ha affievolito anche le sue capacità e forze nel parlare, respirare e riprendersi. Nonostante tutto, non ha la minima intenzione di mollare.