Davide Ferrerio: un nuovo iscritto nel registro degli indagati
Si chiama Alessandro Curto il 31enne che avrebbe indirizzato l'ira di Passalacqua verso il povero e ignari Davide Ferrerio
C’è un nuovo indagato nell’indagine della procura di Crotone peril tentato omicidio di Davide Ferrerio, il 20enne bolognese ridotto in fin di vita lo scorso agosto, per via di uno scambio di persona. Si tratta di Alessandro Curto e sarebbe stato lui, secondo gli inquirenti, a dare origine al pestaggio del ragazzo 20enne.
Un fatto di cronaca che è destinato a far parlare a lungo. Tutto è successo in pochi minuti, lo scorso 11 agosto, nella piazza antistante al municipio di Crotone.
Davide, 20enne bolognese, si trovava lì da solo ad aspettare un amico per andare a mangiare una pizza. All’improvviso è stato avvicinato da Nicolò Passalacqua che, senza dargli alcuna spiegazione, lo ha picchiato a sangue lasciandolo agonizzante a terra.
Da quella sera Davide non si è più risvegliato. Da Crotone è stato trasferito all’ospedale Maggiore di Bologna ed è in uno stato di coma irreversibile.
Le indagini successive hanno portato a galla parte della verità di quanto accaduto.
Passalacqua aveva come obiettivo un 31enne, colpevole secondo lui di aver importunato e dato appuntamento alla sua fidanzata minorenne. Ad organizzare la spedizione punitiva erano state la ragazzina, sua madre Anna Perugino e il compagno di lei, Andrei Gaju.
Passalacqua è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio pochi giorni dopo il fatto. Gli altri tre, la ragazzina, sua madre e il compagno, sono invece finiti nel registro degli indagati soltanto poche settimane fa.
Oggi è arrivata un’ulteriore svolta. Tra gli indagati, per l’ipotesi di reato di tentato omicidio, ci è finita un’altra persona che, secondo la procura, ha avuto un ruolo chiave nella situazione.
Si tratta proprio di quel 31enne che aveva dato appuntamento alla minorenne, che era l’obiettivo del pestaggio e che, accortosi del pericolo, aveva indirizzato Passalacqua verso l’ignaro Davide Ferrerio.
La reazione della famiglia di Davide Ferrerio
A chiedere che nelle indagini venisse coinvolto anche il 31enne, fin da subito, era stata proprio la famiglia del povero Davide. Era ovvio secondo loro un netto coinvolgimento di lui e la sua responsabilità.
Appresa la notizia dell’ingresso di Curto nel registro degli indagati, la famiglia del 20enne ha espresso la propria soddisfazione a riguardo. Anche se, come dichiara Alessandro Ferrerio, fratello di Davide, “il dolore straziante non viene alleggerito“.