Davide Ferrerio vittima di uno scambio di persona, continua a lottare per vivere

Agghiacciante la verità emersa sul caso del pestaggio di Davide Ferrerio: il 20enne è stato scambiato per un presunto pedofilo

Agghiacciante quanto emerso dalla indagini sul pestaggio subito da Davide Ferrerio lo scorso 11 agosto a Crotone, in Calabria. A quanto pare, il 20enne bolognese è stato vittima di uno scambio di persona e la vittima per il pestaggio doveva essere un 31enne che aveva dato appuntamento ad una ragazzina minorenne.

Pestaggio di Davide Ferrerio

Ricostruzione dei fatti. Lo scorso 11 agosto, Davide si trovava a Crotone insieme alla sua famiglia per le vacanze estive, come faceva ogni anno. In serata era uscito con un amico per andare a mangiare una pizza, ma all’improvviso, un altro ragazzo lo ha avvicinato e, senza dargli tempo, lo ha aggredito e picchiato con violenza inaudita.

Gravissimi i traumi riportati dal ragazzo, che tutt’ora, a due settimane di distanza, è ancora in coma farmacologico con un trauma cranico molto grave.

Non doveva essere Davide Ferrerio la vittima del pestaggio

Pestaggio di Davide Ferrerio

Immediatamente le autorità locali avevano individuato e arrestato, con l’accusa di tentato omicidio, Nicolò Passalacqua, un 21enne Rom senza fissa dimora.

Le indagini successive, dopo circa due settimane, hanno fatto emergere quella che è la verità. Una verità sconcertante.

A quanto pare, l’obiettivo di quella che era una vera e propria spedizione punitiva, era un ragazzo di 31 anni. Quest’ultimo avrebbe chattato con una ragazza minorenne per diverso tempo e avrebbe dato appuntamento alla ragazzina alle 21 di quella sera.

La famiglia della minorenne, scoperto dell’appuntamento, avrebbe invece mandato Passalacqua per farla pagare al presunto pedofilo.

Pestaggio di Davide Ferrerio

Il 31enne aveva scoperto il pericolo e aveva detto nella chat che avrebbe indossato una maglia bianca e che si sarebbe fatto trovare alle 21 in punto davanti al Palazzo di Giustizia.

In realtà lui non si è presentato. Ma il destino ha voluto che a quell’ora, in quel luogo esatto e per di più con una t shirt bianca addosso, passasse proprio il povero Davide Ferrerio, che senza sapere il perché, si è ritrovato vittima dell’ira insensata di un criminale.

Oggi Davide continua a lottare per sopravvivere e la sua famiglia pretende giustizia. Innumerevoli i messaggi di vicinanza ricevuti dal 20enne, compreso quello di Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, squadra che Davide tifa fin da quando era un bambino.