Delitto di Bolzano, ritrovati altri elementi nell’Adige: ecco cosa emerge

Delitto di Bolzano, sono emersi altri elementi dal fiume Adige: dopo il ritrovamento del corpo di Laura Perselli ecco cosa emerge

Delitto di Bolzano: emergono nuovi elementi dal fiume Adige. Dopo il ritrovamento del corpo di Laura Perselli sono emersi anche gli scarponi di Peter Neumair, con assoluta certezza le scarpe appartengono al padre di Benno.

Per il momento si attende l’autopsia del corpo di Laura Perselli: il cadavere è emerso dal fiume Adige lo scorso sabato, ad aiutare la situazione sono state le condizioni meteorologiche favorevoli e la chiusura della diga a valle.

Ora, gli scarponi di Peter Neumair sono al vaglio degli inquirenti per capirne di più sul delitto di Bolzano. Per il momento, in carcere c’è Benno Neumair il figlio della coppia che si professa innocente.

Coppia di Bolzano

Il suo alibi però lo incastrerebbe, troppi buchi temporali che non tornano e testimonianze inquinati. Proprio in questi giorni, sulla rivista tirolese “FF” è emersa un’inquietante descrizione del giovane trentenne che, sin da bambino, avrebbe manifestato comportamenti singolari e preoccupanti.

La famiglia ne era al corrente e erano visibilmente preoccupati per il ragazzo. Già da bambino sembra sia stato sorpreso con un coltello in mano mentre si avvicinava alla sorella. Al tempo, venne catalogato come episodio di sonnambulismo.

Bolzano

Nei giorni scorsi, gli inquirenti hanno setacciato il telefono della coppia scoprendo che Laura Perselli era preoccupata per il figlio 30 enne. Sotto shock anche l’amica Martina con la quale Benno avrebbe passato la notte dopo avere ucciso la coppia e averla gettata nel fiume.

Per il momento sembra che il giovane abbia agito da solo: nessun complice. Avrebbe caricato i corpi dei genitori nella sua auto in tarda notte per poi gettarli nel fiume.