Denise Pipitone: ispezione dei Carabinieri a casa di Anna Corona dopo una segnalazione

Una botola e un muro, questa la segnalazione ai Carabinieri che stanno ispezionando la casa di Anna Corona

È appena arrivata la notizia sul caso della piccola Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004. Le forze dell’ordine, dopo una segnalazione, stanno ispezionando la casa di Anna Corona. Casa dove la donna abitava all’epoca dei fatti e dove non vive più da diverso tempo.

Ispezione a casa di Anna Corona: caso Denise Pipitone

Come mostrato anche in diretta a Ore 14, il programma condotto da Milo Infante, la scientifica sta ispezionando l’abitazione. Secondo quanto riportato finora, sembrerebbe che qualcuno abbia segnalato la presenza di una botola che porterebbe ad uno scantinato e la presenza di un muro. Luogo in cui potrebbe essere stata nascosta Denise Pipitone o il suo corpicino.

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Posted by Ore14 Rai2 on Wednesday, May 5, 2021

La casa di Anna Corona non era stata ispezionata dopo la scomparsa. Lo stesso giorno della scomparsa, la donna fece accomodare gli agenti dei Carabinieri a casa della vicina.

Ispezione a casa di Anna Corona: caso Denise Pipitone

L’ispezione alla casa di Mazara del Vallo, è stata disposta dal procuratore capo Vincenzo Pantaleo e dai sostituti Roberto Piscitello e Giuliana Rana.

Denise Pipitone e la testimonianza dell’ex Pm Maria Angioni

Nei giorni scorsi, gli inquirenti hanno ascoltato anche l’ex Pm Maria Angioni, che nel 2004 coordinò le indagini sulla scomparsa della bambina. La donna ha raccontato delle bugie e dei depistaggi che non hanno mai permesso di scoprire la verità su quanto accaduto.

Ispezione a casa di Anna Corona: caso Denise Pipitone

Le persone indagate sapevano di essere intercettate e lei si ritrovò costretta ad interrompere le intercettazioni, per poi riprenderle di nascosto. Accuse gravi nei confronti delle stesse forze dell’ordine, che hanno portato la Procura a riaprire le indagini dopo tutti questi anni.

L’appello di Piera Maggio, dell’avvocato Giacomo Frazzitta e delle trasmissioni tv è sempre lo stesso. Ci sono persone che sanno e che non parlano. Sono passati 17 anni e la famiglia ha il diritto di sapere la verità.

Si attende il temine dell’attività della scientifica, per scoprire se verranno rivelati elementi fondamentali sulla vicenda.