Denise Pipitone, nuovi indizi dopo l’udienza di Maria Angioni

Denise Pipitone, Maria Angioni rilascia nuove dichiarazioni dopo l'udienza: le parole dell'ex pm su un edificio verde e sui dei tabulati

Durante l’ultima udienza del processo contro Maria Angioni, l’ex pm del caso di Denise Pipitone accusata di false dichiarazioni, sono emersi nuovi dettagli.

Processo per Maria Angioni

Maria Angioni ha parlato di un edificio verde che potrebbe portare ad una nuova svolta sul caso della bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004.

Le parole di Maria Angioni

Ha spiegato che in precedenza non aveva alcun ricordo dell’edificio, di cui ha letto nei suoi vecchi appunti. Ha così voluto pubblicare un post, per sollecitare i testimoni a farsi avanti. E chiedere a quella stessa persona che le ha parlato di quel posto, di raccontare le stesse cose che ha detto a lei. Ecco le sue parole rese ai giornalisti:

Vada alla stazione dei carabinieri o al commissariato di polizia di riferimento e dica quello che ha raccontato a me. A tutti quelli che mi riferiscono qualcosa io dico sempre: prendetevi le vostre responsabilità e andate dalle forze dell’ordine competenti. Poi, saranno loro a valutare se si tratta di elementi meritevoli di approfondimento, oppure no.

Processo per Maria Angioni

L’ex pm ha spiegato di aver letto molti indizi negli atti e nei suoi vecchi appunti, che potrebbero essere fondamentali oppure no.

Sa che molte delle cose riportate nei fascicoli del caso di Denise Pipitone potrebbero essere inutili. Ma allo stesso tempo, potrebbe essere importante studiare cose che prima di oggi non sono mai state prese in considerazione:

Molte potrebbero essere completamente inutili, ma quando si inizia a fare un ragionamento nuovo può capitare che alcuni elementi che prima nessuno aveva mai preso veramente in considerazione, esattamente i tabulati di tutti quelli che erano lì, consentano di mettere a fuoco un quadro complessivo dal quale potrebbero emergere altri spunti investigativi.

Maria Angioni rischia il processo?

L’ex pm ha continuato spiegando che ci sono molte stranezze che emergono dai tabulati e che c’è stata un’assenza del lavoro dell’autorità giudiziaria.

Le indagini sono nate dirottate verso determinate persone. Io adesso spero che qualcuno colga l’esca e vada a guardare i tabulati.

Si è sempre detta felice di essere arrivata ad un processo, anche se accusata di false dichiarazioni. Maria Angioni spera di poter far luce sulla scomparsa di Denise ed arrivare finalmente ad una verità.