Dopo la scomparsa di Andrea Papi, un altro orsetto sarà destinato a vivere in gabbia: il racconto del dirigente del Servizio Foreste della provincia di Trento

L'orsetto è stato salvato prima del decesso di Andrea Papi, ma ora il suo destino non sarà più quello di essere rilasciato in natura

La storia di questo orsetto è stata raccontata dal dirigente del Servizio Foreste della provincia di Trento. Giovanni Giovannini ha rilasciato una testimonianza al giornale trentino Il Dolomiti.

orsetto cattività Andrea Papi

Prima della scomparsa di Andrea Papi, avvenuta a seguito dell’aggressione dell’orsa Jj4, è stato salvato un cucciolo di orso.

L’orsetto si trovava con la sua mamma, quando è caduto in un canalone in Val d’Algone. I forestali lo hanno individuato e soccorso. Il povero animaletto è stato tenuto sotto controllo e curato, purtroppo non riusciva a mangiare. Ma adesso, dopo quanto accaduto ad Andrea Papi, non potrà essere rilasciato in natura. Dovrà vivere in cattività. Ecco le parole di Giovanni Giovannini:

Non potrà tornare in natura. Quando sono così piccoli, la reintroduzione dovrebbe avvenire in poco tempo. Ma questa volta non è stato possibile. Di fatto dovremmo allevarlo e in seguito destinarlo a qualche struttura faunistica.

trovato morto Andrea Papi

L’orsetto si trova nel centro di recupero della fauna di Cesteller

Al momento l’orsetto si trova nel centro di recupero della fauna di Cesteller. Stesso luogo in cui, secondo quanto affermato da Fugatti, verrà portata anche Jj4. Il presidente della provincia di Trento aveva firmato l’ordinanza per l’abbattimento dell’orsa che ha aggredito Andrea Papi, ma è stata annullata dal Tar.

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha tuttavia concesso la cattura di Jj4, avvenuta proprio questa notte.

Jj4 e Andrea Papi

Il dirigente del Servizio Foreste della provincia di Trento ha poi spiegato che l’orsetto non potrà avere contatti con gli esseri umani, dovrà vivere in cattività. Si è detto certo che Fugatti non permetterà che venga reintrodotto in natura.

Crediamo che cercherà di fare pressioni su scelte e valutazioni veterinarie o forse cercherà di allungare i tempi tanto da rendere il cucciolo non liberabile perché troppo confidente.

La vicenda di Andrea Papi ha scatenato una vera e propria polemica. Fugatti ha fatto sapere che non rinunceranno all’abbattimento di Jj4 e che sono già pronti per presentare un ricorso per la decisione del Tar.