Dopo quanto accaduto a Quarto Grado, la reazione di Piera Maggio non si fa attendere
Piera Maggio, la mamma della bimba scomparsa, pubblica due post su Facebook dopo quanto accaduto durante la trasmissione tv
Dopo la discussione negli studi di Rete 4, durante la trasmissione Quarto Grado, la reazione di Piera Maggio non si è fatta attendere. Il conduttore non è riuscito a trattenere la rabbia nei confronti di Maria Angioni, l’ex pm che coordinò le indagini sul rapimento di Denise Pipitone. Quello che però è accaduto in studio, ha lasciato allibiti moltissimi telespettatori.
Molti hanno accusato Nuzzi di essere stato arrogante nei confronti dell’ex pm, altri invece gli hanno dato ragione ed hanno criticato il lavoro fatto da Maria Angioni e le sue risposte alle domande che le sono state fatte.
Piera Maggio ha pubblicato due post sul suo profilo Facebook. Nel primo ha scritto due semplici parole: “NO COMMENT”. Probabilmente riferite proprio a ciò che è accaduto nel corso della trasmissione.
Nel secondo post, la mamma della bambina scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004, ha voluto sottolineare con quanta pazienza affronta tutto da 17 lunghi anni, soltanto perché vuole arrivare alla verità e riabbracciare la sua bambina, diventata ormai una ragazza di 21 anni.
“LA PAZIENZA”… Vogliamo arrivare fino alla fine di tutta questa dolorosa vicenda. Spero tanto che la perseveranza e la tantissima pazienza, ci venga ripagata nei migliori dei modi, SU TUTTO. Aldilà delle sterili parole, dietro c’è tanto serio lavoro… Altro…
Piera Maggio continua a lottare
Piera Maggio continua a lottare ogni giorno per scoprire cosa sia davvero accaduto quel giorno e al suo fianco ci sono sempre stati il padre naturale della piccola Denise, Piero Pulizzi e il suo legale Giacomo Frazzitta.
La Procura ha riaperto le indagini e sta lavorando nel silenzio assoluto. Nessuno ha confermato l’ultima notizia sulle indagini riaperte nei confronti di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. Notizia data sempre dalla trasmissione televisiva Quarto Grado. Lo stesso avvocato Frazzitta si è detto sconcertato da come un segreto istruttorio sia venuto fuori dalle indagini e sia stato divulgato in quel modo, in televisione, mentre la famiglia della bimba e gli stessi indagati non sanno nulla: “Sempre se si tratta di una notizia vera”.
La cosa che più conta, come spesso sottolinea Piera Maggio, è che dopo 17 lunghi anni qualcosa sta cambiando e il muro di omertà si sta sgretolando. Forse questa volta si arriverà davvero alla verità.