Dramma a Parigi: Miriam Segato morta dopo essere stata investita da un monopattino elettrico
Miriam Segato stava passeggiando sulle rive della Senna, quando due donne l'hanno travolta ad alta velocità
Una notizia drammatica arriva da Parigi, dove una giovane donna italiana di soli 32 anni, è morta dopo essere stata investita a tutta velocità da due donne che viaggiavano a bordo dei loro monopattini elettrici. Miriam Segato ha lottato con tutta se stessa per rimanere aggrappata alla vita, ma alla fine ha dovuto arrendersi dopo 3 giorni di coma.
Una vicenda che non farà altro che alimentare le polemiche riguardanti la regolarizzazione del traffico dei monopattini elettrici.
Era l’una di notte circa di lunedì scorso, e Miriam stava facendo una passeggiata sulle rive della Senna, a Parigi. Improvvisamente, due donne a bordo di monopattini elettrici sono sopraggiunte a tutta velocità e l’hanno travolta molto violentemente. Scaraventata a terra, la ragazza ha battuto la testa contro un marciapiede ed ha perso subito conoscenza. Le due poi si sono dileguate nel nulla, non preoccupandosi nemmeno di prestare il dovuto soccorso.
I primi ad intervenire sono stati i sommozzatori della brigata fluviale che sorvegliavano il fiume in quella zona. Immediato il suo trasporto all’ospedale Pitié-Salpetrière, dove i medici hanno praticato un massaggio cardiaco per tentare di far ripartire il cuore ormai in arresto. Dopo 30 minuti il cuore è tornato a battere, ma Miriam non ha mai ripreso conoscenza.
Dopo 3 giorni di stato di coma, Miriam Sagato si è spenta nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi.
Aperta un’indagine sulla morte di Miriam Segato
La procura di Parigi ha da subito aperto un’inchiesta sull’incidente che ha portato alla morte della giovane italiana, per omicidio colposo aggravato dalla fuga delle due e dall’omissione di soccorso.
È ancora in atto una vera e propria caccia per trovare e arrestare le due colpevoli di quanto accaduto. La Polizia ha divulgato degli appelli ed ha esortato chiunque sia in possesso di informazioni, a farsi avanti per facilitare le ricerche e le indagini.
Miriam si trovava a Parigi da circa un anno e lavorava come cameriera in un ristorante italiano nel quartiere di Saint-Germain des Près. Per lei hanno speso parole di cordoglio molte personalità di spicco della politica. I genitori, residenti a Capalbio, Grosseto, hanno acconsentito alla donazione degli organi.