“Dramma a scuola” Un professore è stato trasportato subito in ospedale: dove e cosa è successo
Ferito un professore: cosa è successo
Un episodio di violenza efferata si è verificato oggi, mercoledì 24 aprile, all’istituto superiore ‘Luigi Galvani’ di Milano. Un alunno di 15 anni si è presentato a scuola con un’arma cosiddetta bianca, una lama nello specifico, chiedendo con fare minaccioso a chiunque incontrasse se avesse visto una specifica professoressa.
Le sue intenzioni, stando a quanto ricostruito, erano quelle di compiere un’aggressione o comunque un atto di intimidazione per l’insegnante. Fortunatamente, l’intervento tempestivo di due docenti presenti nell’istituto ha permesso di fermare il ragazzo e disarmarlo.
Nella colluttazione, uno dei due professori è rimasto ferito e ha dovuto essere trasportato all’ospedale Niguarda. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione, come confermato dai medici del pronto soccorso che gli hanno subito assegnato un codice verde. La ferita non era da considerarsi di una tipologia preoccupante.
Nel frattempo, il 15enne, dopo aver tentato la fuga, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Dalle prime indagini è emerso che il giovane era già noto all’interno dell’istituto per i suoi comportamenti esagitati e di disturbo, manifestati sia nei confronti dei professori che dei suoi compagni durante le lezioni.
L’episodio ha destato grande apprensione nella scuola e tra le famiglie degli studenti. L’istituto ha diramato una comunicazione per rassicurare la comunità scolastica e ha confermato la massima collaborazione con le forze dell’ordine per ricostruire i fatti e garantire la sicurezza di tutti gli studenti e del personale.
L’aggressione di oggi rappresenta in qualche modo l’ennesima avvisaglia di un ambito preoccupante, quello educativo, che evidenzia la necessità di un maggiore impegno da parte di tutti, istituzioni, famiglie e scuola, per prevenire episodi di violenza e promuovere il rispetto e la collaborazione tra i giovani.