Drayke Hardman si è tolto la vita a 12 anni per colpa di un bullo
Aveva soltanto 12 anni, Drayke Hardman ha deciso di impiccarsi con la sua felpa preferita. Nessuno poteva immaginare il suo dolore
Questa storia tremenda arriva dallo Utah. Un bambino di sol 12 anni di nome Drayke Hardman, si è tolto la vita per colpa di un bullo.
La sua mamma sta affrontando un dolore inspiegabile e si sente in colpa, perché è convinta di non essere riuscita a salvarlo.
Nella sua scuola, il dodicenne era stato preso di mira da un bullo e qualche giorno prima del suo suicidio, era tornato a casa con un occhio nero.
Nonostante tutto, non ha raccontato niente ai suoi genitori di quello che provava. Non ho raccontato niente a nessuno. Ha sofferto in silenzio, fino alla drammatica decisione.
Drayke Hardman si è suicidato
È stata sua sorella a trovarlo in gravissime condizioni e ad allertare i soccorsi. Nonostante il tempestivo intervento dei medici, per il dodicenne non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha cessato di battere per sempre all’interno della struttura sanitaria.
La sua famiglia aveva provato a parlare più volte con il bullo e con i suoi genitori e anche gli insegnanti e la presidenza. Il coetaneo era stato anche sospeso da scuola. Ma nonostante gli episodi, il bullo ha continuato a tormentare il povero Drayke.
La sua mamma oggi, sovrastata da un dolore insopportabile, ha voluto pubblicare un post su Facebook per attirare l’attenzione dei genitori di tutto il mondo e sensibilizzare le persone sul bullismo. Insegnare ai propri figli cosa sia il bullismo e a quali conseguenze possa portare, è molto importante.
Questo è il risultato del bullismo. Il mio bambino stava combattendo una battaglia nella quale neanche io avrei potuto salvarlo. È reale, è silenzioso e non c’è assolutamente nulla che si possa fare per superare questo profondo dolore.
Sono state pubblicate migliaia di foto del dodicenne sui social network. Si è impiccato con la sua felpa preferita al suo letto a castello, il 9 febbraio del 2022. Il suo papà ha cercato di rianimarlo, fino all’arrivo dei medici. È morto in ospedale circondato dall’amore dei suoi cari.
Anche Wanda Nara ha pubblicato un post sul suo profilo ufficiale, per sensibilizzare le persone dopo ciò che è successo a questo bambino.
Questa storia mi fa male all’anima. Sono convinta che il bullismo provenga dagli adulti, i bambini copiano e assorbono ciò che sono gli adulti. I bambini non sanno di questo o del male. Abbiamo l’obbligo assoluto di far crescere dei figli che sappiano rispettare e capire che siamo tutti diversi e speciali, ma soprattutto amare gli altri. Purtroppo sono intossicati dal cattivo esempio dalla poca educazione ricevuta a casa. Dobbiamo educare e lavorare al rispetto in casa.